Continua l'operazione
"free Spirit"


Nella rubrica dedicata all’astronautica abbiamo ampiamente già descritto la situazione del rover marziano Spirit, alle prese con un insabbiamento che lo sta tenendo bloccato da mesi. A completamento di quanto già detto, arriva ora dalla NASA questo mosaico realizzato unendo centinaia di immagini prese dallo stesso Spirit e relative all’ambiente che lo circonda, una località chiamata Troy. Al centro della veduta, in prossimità dell’orizzonte, si staglia la Husband Hill, che era stata oggetto di studio da parte del rover nel 2005.
Osservando le tracce parallele lasciate dalle ruote di Spirit (separate di circa 1 metro) si nota facilmente che quella di destra è ben più marcata, questo perché ancor prima di insabbiarsi, il rover già si trascinava dietro una ruota bloccata, la stessa che ha scavato l’evidente solco. Il terreno chiaro visibile in basso è il medesimo nel quale Spirit ha finito con l’insabbiarsi, ed è oggetto di studio per la sua particolare sofficità.
Liberare il rover dalla trappola in cui è finito appare sempre più complicato, anche perché ora ci si è messo un problema di memoria che gli impedisce di “ricordare” da un giorno con l’altro le procedure inviate da Terra e necessarie a muoverlo conformemente ai test fatti col suo gemello del Jet Propulsion Laboratory. Mal che vada, Spirit continuerà a lavorare nel luogo in cui si trova, aggiungendo altri mesi ai quasi 70 che ha collezionato, contro i soli 3 previsti.


Credit: NASA/JPL
 
    
Autore: Michele Ferrara