E pensare che c’era chi lo dava ormai pensionato... Altra strepitosa
immagine ottenuta dal telescopio spaziale Hubble puntando una galassia,
per la precisione M83, la cosiddetta Girandola del Sud, distante 15
milioni di anni luce, visibile nella costellazione dell’Idra e
morfologicamente simile alla più nota M51 nei Cani da Caccia. La Wide
Field Camera 3 ci ha fornito questo ricchissimo campo dove spiccano
giovani ammassi stellari colmi di stelle blu che si fanno largo
spazzando il gas residuo della loro formazione. Ma si possono contare
anche diversi vecchi ammassi globulari e varie centinaia di stelle
singole, principalmente supergiganti rosse e blu. Si contano anche
decine di residui di supernovae e dunque in una sola immagine è
rappresentata l'intera evoluzione stellare, dalle giovanissime e
luminosissime stelle blu degli ammassi aperti, con età che vanno da 1 a 10
milioni di anni, fino a ciò che resta dopo che una grande stella esplode
al termine del suo percorso evolutivo. E il tutto rappresentato
realisticamente con quelli che sono i colori che identificano le singole
popolazioni stellari e i singoli stadi evolutivi, risultato di cui solo
l'Hubble e capace, grazie all'eccezionale ampiezza spettrale che
caratterizza la WFC3: dall'ultravioletto al vicino infrarosso.
Dall'immagine risulta evidente come il maggior tasso di formazione
stellare si abbia in corrispondenza dell'ampio braccio di spirale, dove
maggiore è la probabilità per il gas galattico di venire compresso
quanto basta per dare inizio alla genesi delle stelle. |