2 Dic. 2010

 

Super-Terra, esaminata l'atmosfera

 

Vengono presentati nell'edizione odierna di Nature i risultati dell'analisi effettuata sull'atmosfera del pianeta GJ 1214b. Si tratta di una super-Terra scoperta nel dicembre 2009, grande 2,7 volte il nostro pianeta e con una massa 6,5 volte superiore. Orbita attorno a una nana rossa (lontana dalla Terra 40 anni luce), dalla quale dista mediamente solo 2 milioni di km, e sul disco della quale transita periodicamente.
Grazie ai transiti è stato possibile stimarne il diametro, che rapportato alla massa ha da subito lasciato ipotizzare la presenza di un'atmosfera, la cui esistenza viene ora confermata da astronomi della NASA, che con il Very Large Telescope l'hanno analizzata nel vicino infrarosso (fra 780 e 1000 nanometri), nel tentativo di riconoscervi le tracce degli elementi chimici che la compongono.
Il momento propizio per farlo è ovviamente nel corso dei transiti, quando la luce della stella viene filtrata dall'atmosfera planetaria, e gli elementi chimici presenti in quest'ultima ne assorbono una minima parte in corrispondenza di determinate lunghezze d'onda, tradendo così la loro presenza.
Benché nessun elemento chimico sia stato riconosciuto, proprio questo fatto (unito ad altre informazioni raccolte durante le osservazioni), spiegabile con un'atmosfera meno spessa e densa di quanto creduto, ha permesso di caratterizzare l'atmosfera stessa con maggiore precisione, restringendo il quadro descrittivo a due sole possibilità: uno strato uniforme di vapore d'acqua, disposto attorno al pianeta come un oceano, ma troppo caldo per mantenersi allo stato liquido; oppure una coltre nuvolosa (sovrastante una superficie rocciosa e ghiacciata), composta principalmente di idrogeno ed elio.
Anche se rimane l'incertezza, come fa notare David Carbonneau, leader del team che scoprì GJ 1214b, in meno di 10 anni si è passati dallo studio approssimativo di atmosfere di pianeti giganti, allo studio accurato di quelle appartenenti a pianeti di taglia poco più che terrestre, cosa che rende sempre più vicino il passo decisivo di indagare atmosfere di pianeti grandi come la Terra, alla ricerca di tracce di elementi potenzialmente prodotti da forme di vita.

 

by Michele Ferrara & Marcel Clemens

credit: NASA, CfA, David A. Aguilar