7 Dic. 2010

 

HR 8799e, il pianeta della discordia

 

Il primo sistema planetario extrasolare ad essere stato fotografato direttamente è quello di HR 8799 Pegasi, una stella di tipo A (quindi più grande del Sole), distante 130 anni luce e circondata da almeno 3 pianeti di tipo gioviano, HR 8799b, c e d.
Ciò avveniva un paio di anni fa, e da allora quel sistema è stato tenuto sotto controllo con i telescopi Keck delle Hawaii. In 15 mesi di osservazioni distribuite fra il 2009 e il 2010 è stato così possibile individuare un quarto pianeta, HR 8799e, da 5 a 10 volte più massiccio di Giove e posto a circa 14,5 unità astronomiche di distanza dalla stella, quindi molto più vicino di tutti gli altri, che orbitano a 24, 38 e 69 unità astronomiche.
Questa particolarità ha generato accese discussioni fra gli addetti ai lavori, perché sembra difficile conciliare i meccanismi che regolano la formazione di pianeti posti a distanze così differenti.
In generale, per i pianeti più interni si tende a preferire il modello "core accretion" che prevede la formazione nel disco protoplanetario (in circa 10 milioni di anni) di nuclei rocciosi, che accrescono la propria massa e diversificano la propria composizione attraverso il rastrellamento di polveri e gas (in particolare idrogeno ed elio).
Dove il disco protoplanetario è meno denso, ovvero nelle regioni più lontane dalla stella nascente (dove la temperatura è decisamente inferiore), si ritiene che la formazione dei pianeti avvenga per frammentazione del disco stesso (modello della instabilità gravitazionale), con ogni singola parte frammentata che può originare un pianeta di tipo gigante.
Secondo Christian Marois (Herzberg Institute of Astrophysics in Victoria, Canada), leader del team che ha scoperto HR 8799e, nella regione in cui si formò il nuovo pianeta, le elevate temperature non avrebbero consentito la frammentazione del disco, e quindi per quel singolo caso chiama in causa la "core accretion". Soluzione che non vede d'accordo Alan Boss (Carnegie Institution for Science in Washington, D.C.), sviluppatore del modello alternativo, secondo il quale anche HR 8799e può essere nato dalla frammentazione del disco. Chi avrà ragione?

 

by Michele Ferrara & Marcel Clemens

credit: Herzberg Institute, Keck Observatories