E'
perfettamente riuscito il flyby pianificato dalla missione EPOXI, che
aveva come obiettivo la ripresa e lo studio ravvicinato della cometa
periodica Hartley 2 da parte della "risorta" Deep Impact. Nelle immagini
che qui presentiamo e che sono appena state rilasciate dalla NASA è
evidentissima la forma a dir poco insolita di questa cometa, che ricorda
un torsolo di mela.
Al di là delle previste regioni di attività, dalle quali si irradiano
numerosi getti di materiale volatile, massicciamente presenti nella
parte esterna di uno dei due lobi, ciò che sbalordisce è quella sorta di
"manicotto" totalmente privo di crateri e asperità che unisce le due
parti esterne della cometa, che al contrario appaiono butterate nella
norma.
L'assenza di crateri e di depositi rocciosi indica chiaramente che la
superficie delle parte centrale è molto più giovane della restante
superficie cometaria, e verosimilmente ricoperta da uno spesso strato di
regolite, che nasconde un ammasso di detriti originati da un remoto
evento collisionale che deve aver interessato l'intero nucleo.
La forma bilobata è un chiaro indizio di ciò e la Hartley 2 è con ogni
probabilità un insieme di macerie tenuto assieme dall'autogravitazione.
Che il "manicotto" abbia una struttura completamente differente dal
resto è anche evidenziato dal fatto che è del tutto privo di attività
cometaria e quindi privo di elementi volatili, i primi a dissolversi in
caso di collisione distruttiva.
Per altre interessanti immagini relative al flyby rimandiamo al relativo
sito http://epoxi.umd.edu/. |