27 Nov. 2010

 

Ecco come sono nate M31 e le Nubi

 

Un'ipotesi molto suggestiva è emersa da una serie di complesse simulazioni al computer effettuate da un gruppo di astronomi guidati da François Hammer e appartenenti all'Observatoire de Paris e al National Astronomical Observatory of China (NAOC).
Tema delle simulazioni è la nascita della galassia M31 in Andromeda e delle Nubi di Magellano. La prima è il membro più massiccio del Gruppo Locale, mentre le seconde sono galassie nane irregolari, fino a non molto tempo fa considerate satelliti della nostra, legame attorno al quale sono di recente sorte delle perplessità.
Già da tempo circolava l'ipotesi che M31 potesse essere nata dalla fusione di due o più galassie minori, ma mai prima d'ora si era tentato di verificarlo con una simulazione, cosa fatta invece dal team franco-cinese, che ha utilizzato 8 milioni di elementi per simulare stelle, gas e materia oscura, modellizzando le loro interazioni fino ad ottenere una serie di risultati finali, il più corrispondente alla realtà dei quali vede la galassia di Andromeda nascere dal violento scontro di una galassia poco meno massiccia della nostra con una galassia grande circa 1/3.
Nell'illustrazione in alto vediamo alcune fasi della collisione, con la galassia minore che si avvicina compiendo una mezza rotazione, per poi precipitare nel nucleo di quella maggiore. Questa dinamica rende conto del grande bulge di M31, dell'ampio e sottile disco, del massiccio anello di polveri e gas ben noto agli astrofotografi, e di altro ancora.
Per dar vita alla struttura a spirale di M31, lo scontro, iniziato circa 8,75 miliardi di anni fa e conclusosi dopo 3,5 miliardi di anni, è avvenuto sicuramente a velocità molto elevate e parte del materiale originario si è disperso nello spazio intergalattico sotto forma di lunghe code di stelle, polveri e gas. Secondo Hammer, una di quelle code può aver originato le due Nubi di Magellano, che dunque sono giunte di recente dalle nostre parti, come già annunciato in una precedente news.
I risultati ottenuti dal team di Hammer (pubblicati su Astrophysical Journal Letters e su The Astrophysical Journal) confermano inoltre l'ipotesi che vuole le galassie spirali nascere prevalentemente dalla collisione fra galassie minori, e che le galassie nane possano prevalentemente originarsi dalle code di materia dispersa in quelle collisioni.

 

by Michele Ferrara & Marcel Clemens

credit: Observatoire de Paris, NAOC