Un'ipotesi molto
suggestiva è emersa da una serie di complesse simulazioni al computer effettuate da
un gruppo di astronomi guidati da François Hammer e appartenenti all'Observatoire de Paris
e al National Astronomical Observatory of China (NAOC).
Tema delle simulazioni è la nascita della galassia M31 in Andromeda e
delle Nubi di Magellano. La prima è il membro più massiccio del Gruppo
Locale, mentre le seconde sono galassie nane irregolari, fino a non
molto tempo fa considerate satelliti della nostra, legame attorno al
quale sono di recente sorte delle perplessità.
Già da tempo circolava l'ipotesi che M31 potesse essere nata dalla
fusione di due o più galassie minori, ma mai prima d'ora si era tentato
di verificarlo con una simulazione, cosa fatta invece dal team
franco-cinese, che ha utilizzato 8 milioni di elementi per simulare
stelle, gas e materia oscura, modellizzando le loro interazioni fino ad
ottenere una serie di risultati finali, il più corrispondente alla
realtà dei quali vede la galassia di Andromeda nascere dal violento
scontro di una galassia poco meno massiccia della nostra con una
galassia grande circa 1/3.
Nell'illustrazione in alto vediamo alcune fasi della collisione, con la
galassia minore che si avvicina compiendo una mezza rotazione, per poi
precipitare nel nucleo di quella maggiore. Questa dinamica rende conto
del grande bulge di M31, dell'ampio e sottile disco, del massiccio
anello di polveri e gas ben noto agli astrofotografi, e di altro ancora.
Per dar vita alla struttura a spirale di M31, lo scontro, iniziato circa
8,75 miliardi di anni fa e conclusosi dopo 3,5 miliardi di anni, è
avvenuto sicuramente a velocità molto elevate e parte del materiale
originario si è disperso nello spazio intergalattico sotto forma di
lunghe code di stelle, polveri e gas. Secondo Hammer, una di quelle code
può aver originato le due Nubi di Magellano, che dunque sono giunte di
recente dalle nostre parti, come già annunciato in una precedente
news.
I risultati ottenuti dal team di Hammer (pubblicati su Astrophysical Journal Letters
e su The Astrophysical Journal) confermano inoltre l'ipotesi che
vuole le galassie spirali nascere prevalentemente dalla collisione fra
galassie minori, e che le galassie nane possano prevalentemente
originarsi dalle code di materia dispersa in quelle collisioni. |