4 Apr. 2011

 

Infanzia glaciale per Terra e Marte

 

Alcuni ricercatori dell'Imperial College London, guidati da Richard Court (Department of Earth Science and Engineering) hanno scoperto che circa 4 miliardi di anni fa le condizioni climatiche di Terra e Marte erano molto più rigide di quanto finora creduto. Tutta colpa di un'interminabile pioggia di micrometeoriti, grandi come grani di zucchero, che caratterizzò l'ultimo periodo di accrescimento dei due pianeti, noto come Late Heavy Bombardment.
I ricercatori dell'ICL sono giunti a questa conclusione, pubblicata lo scorso fine settimana su Geochimica et Cosmochimica Acta, attraverso simulazioni di laboratorio nelle quali, per mezzo di una tecnica chiamata "pirolisi flash", hanno vaporizzato a una temperatura di 1000°C dei frammenti rocciosi del tutto simili a micrometeoriti.
Misurando il quantitativo di gas prodotti nell'esperimento ed estrapolando il risultato al quantitativo di micrometeoriti cadute durante l'LHB, Court e colleghi hanno trovato che l'ammontare di anidride solforosa (SO
2) rilasciata in atmosfera in un periodo valutabile in circa 100 milioni di anni doveva aggirarsi attorno ai 20 milioni di tonnellate all'anno per la Terra e circa mezza tonnellata all'anno per Marte.
Poiché l'anidride solforosa tende a formare aerosol consistenti in particelle solide e liquide, sia l'atmosfera della Terra sia quella di Marte iniziarono a diventare più opache alla luce del Sole, tanto che l'energia in grado di raggiungere il suolo era il 30% inferiore a quella odierna. Quella situazione generò sul nostro pianeta una glaciazione lunga milioni di anni, che ostacolò pesantemente la nascita e lo sviluppo delle primitive forme di vita microbica.

Il team di Court ha calcolato che per eguagliare il quantitativo di anidride solforosa portato dalle micrometeoriti in quel lontano passato, sarebbe necessaria un'eruzione del Pignatubo come quella del 1991, ogni anno per 100 milioni di anni.

 

by Michele Ferrara & Marcel Clemens

credit: Imperial College London, NASA