A circa 430 anni luce di distanza dalla Terra, nella costellazione di Ofiuco,
c'è una delle più vicine regioni di formazione stellare. E' il
complesso nebulare denominato Rho Ophiuchi (nome che deriva
dell'omonima stella posta 1° più a nord), un insieme di nebulose
oscure, diffuse e ad emissione, che con una massa complessiva 3000
volte superiore a quella del Sole, occupa un'area di cielo ampia
4,5°x6,5°. Al suo interno sono state individuate oltre 400 sorgenti
infrarosse, prevalentemente protostelle e giovani stelle con età non
superiori al milione di anni.
L'immagine qui presentata, recentemente rilasciata dalla NASA e
ottenuta tramite il
Wide-field Infrared Explorer (WISE),
ci mostra la varietà di colori e quindi di lunghezze d'onda che
caratterizzano le varie componenti del complesso. La luminosa
regione centrale è una nebulosa ad emissione eccitata dal
vicinissimo ammasso stellare, mentre le regione rossastra in basso a
destra riflette la luce di Sigma Scorpii. L'area è comunque dominata
da nebulose oscure, formate da polveri e gas a temperature di appena
13-22 Kelvin, che risultano straordinariamente opache e quindi
impenetrabili anche per i sensori di WISE.
Come si può facilmente notare, il complesso nebulare di Rho Ophiuchi
possiede anche una trama di filamenti che lentamente modificano la
propria forma sotto la pressione della radiazione stellare. I più
lunghi superano i 50 anni luce, per una larghezza massima
tipicamente inferiore a 1 anno luce.
I colori dell'immagine sono ovviamente stati introdotti
successivamente (le immagini IR sono in bianco e nero), utilizzando
una tavolozza standard che attribuisce alle lunghezze d'onda
maggiori le tonalità rosse e a quelle più corte (e prossime al
visibile) le tonalità blu. |