15 Apr. 2011

 

Stelle giganti svelate nei raggi X

 

Grazie al telescopio spaziale per raggi X Chandra, sono state identificate sul piano galattico alcune stelle di enormi dimensioni, che potrebbero essere le prime di una cospicuo gruppo rimasto finora nascosto a causa del sovraffollamento che caratterizza quelle regioni della nostra galassia.
Si tratta di quattro astri di almeno 25 masse solari ciascuno, posti a distanze dalla Terra comprese fra 7500 e 18mila anni luce. Per via della rilevante massa non possono che avere un'età di pochi milioni di anni, diversamente sarebbero già esplose come supernovae.
Ovviamente quelle stelle irradiano luce anche a lunghezze d'onda maggiori dei raggi-X, tanto che le si è potute registrare anche con il telescopio spaziale Spitzer, sensibile all'infrarosso, con il quale è stata ottenuta l'immagini qui sopra (nel centro due riquadri, opportunamente scuriti, risaltano le due sorgenti risolte da Chandra).
Ma nell'infrarosso, così come nel visibile, l'ostacolo prodotto dalle polveri del piano galattico non aveva permesso di capire la natura di quegli astri. Il fatto invece che risultino brillanti nei raggi X aiuta a comprendere l'ambiente in cui si trovano, i meccanismi che lo regolano e la natura dei protagonisti.
Poiché le stelle di enorme massa sono in grado di produrre venti che abbandonano la loro superficie a velocità superiori ai 3 milioni di km/h, se hanno compagne che producono anch'esse un vento rilevante l'impatto fra le due correnti è talmente potente da generare temperature superiori ai 100 milioni di gradi e quindi un consistente flusso di raggi X.
Ora l'obiettivo per Chandra, ma anche per il suo omologo XMM-Newton, è quello di identificare altre sorgenti galattiche simili fra le oltre 100 già segnalate da precedenti satelliti per raggi X ma sulla cui reale natura per ora ci sono solo ipotesi.

 

by Michele Ferrara & Marcel Clemens

credit: X-ray: NASA/University of Sydney/G.Anderson et al;
IR: NASA/JPL-Caltech