Alcuni ricercatori dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics (CfA),
guidati da Jiasheng Huang, hanno scoperto quattro lontanissime
galassie che risultano essere le più rosse in assoluto fra quelle
sinora note. Trovandosi a cica 13 miliardi di anni luce di distanza,
devono essersi necessariamente formate entro il primo miliardo di
anni di vita dell'universo.
Le quattro galassie, qui sopra rappresentate artisticamente da David A. Aguilar,
sembrano essere fisicamente legate fra loro. Una di esse mostra
anche chiari segni
di attività nel nucleo, probabilmente attribuibile all'azione di un
buco nero supermassiccio.
La scoperta del gruppetto di galassie è avvenuta grazie a
osservazioni condotte con lo Spitzer Space Telescope, strumento
specializzato nelle osservazioni infrarosse profonde, dove nemmeno
il più celebre Hubble Space Telescope può arrivare. La luce dei
nuovi oggetti è infatti 60 volte più intensa alle lunghezze d'onda
raggiungibili da Spitzer che non a quelle alla portata di Hubble,
ecco perché non è stato quest'ultimo a scovarle nelle profondità
cosmiche.
Il motivo per cui le quattro galassie (primi esemplari di una
probabile numerosa popolazione) si presentano così arrossate può
dipendere da tre fattori: o sono molto ricche di polveri, o
contengono molte stelle rosse, oppure è solo una questione di
redshift dovuto all'enorme distanza. Secondo i ricercatori coinvolti
nella loro scoperta è probabile una somma dei tre fattori, ma sarà
necessario attendere ben più dettagliate osservazioni,
preferibilmente radio da
effettuare con il Large Millimeter Telescope o con l'Atacama Large Millimeter Array,
per valutare con precisione il valore del redshift, il tipo di
stelle che le compongono e l'eventuale presenza di polvere. |