Fino a poco tempo fa, il più massiccio buco nero conosciuto era quello al centro della galassia ellittica gigante M87, posta al centro dell'ammasso di galassie della Vergine. Con i suoi 6,3 miliardi di masse solari è la "centrale elettrica" che alimenta i potenti getti radio che emergono dal nucleo di quella galassia. Questo particolare buco nero aveva attratto l'attenzione su di sé proprio perché quei getti radio fanno di M87 uno degli oggetti più brillanti di tutto il cielo nelle onde radio.
I detentori del nuovo record sono invece molto meno appariscenti. I buchi neri al centro delle galassie ellittiche NGC 3842 e NGC 4889 hanno infatti entrambi masse di ben 9,7 miliardi di masse solari, ma non sono affatto attivi come quello di M87. Le due galassie, che sono rispettivamente le più brillanti degli ammassi del Leone e della Chioma di Berenice, non hanno attualmente materia che precipita nel buco nero
centrale in quantità e con velocità sufficienti a generare un quasar, cosa sicuramente avvenuta in passato.
Ad accorgersi della straordinaria massa dei due buchi neri in questione sono stati alcuni ricercatori guidati da Nicholas McConnell (University of California, Berkeley), che hanno deciso di investigare i due grandi ammassi di galassie dopo che simulazioni al computer di fusioni fra galassie avevano indicato che potevano ospitare buchi neri molto massicci.
In particolare, il gruppo di McConnell ha utilizzato i telescopi Gemini North e Keck delle Hawaii per studiare i moti orbitali delle stelle al centro di NGC 3842 e NGC 4889. I risultati, di prossima pubblicazione su Nature, implicano un'enorme massa centrale, che altro non può essere se non un gigantesco buco nero. Se quella stessa massa fosse infatti composta di stelle, le due galassie avrebbero nuclei incredibilmente brillanti, ma non è così.
Con un orizzonte degli eventi 5 volte più grande dell'orbita di Plutone e con una massa 2500 volte superiore a quella del buco nero presente al centro della nostra galassia,
quei buchi neri, secondo gli autori della scoperta, sono il risultato della fusione fra galassie ellittiche.
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