2 Feb. 2011

 

Tutte le comete di WISE, e non solo...

 

Decine di migliaia di asteroidi e 20 nuove comete sono il bottino della missione NEOWISE, che si è appena conclusa, dopo 4 mesi dedicati prevalentemente alla caccia dei corpi minori del nostro sistema solare.
Quando all'inizio dell'ottobre dello scorso anno il Wide-field Infrared Survey Explorer aveva esaurito il liquido di raffreddamento necessario al funzionamento dei suoi due sensori più sensibili al lontano infrarosso, la NASA aveva deciso di continuare comunque la missione per altri 4 mesi, impiegando gli altri due sensori infrarossi rimanenti per completare la scansione della fascia principale degli asteroidi e per scoprire nuove comete. Da allora la missione era stata ridenominata NEOWISE.
In un solo anno complessivo di attività, l'osservatorio orbitante ha scansionato l'intero cielo una volta e mezza, acquisendo 2,7 milioni di immagini, registrando, fra l'altro, 153mila asteroidi sui circa 500mila noti e scoprendone ben 33mila di nuovi. Di questi, 134 sono Near-Earth Objects (quindi potenzialmente pericolosi), una quantità rilevante su una popolazione di circa 2000 unità.
Oltre 100 le comete osservate, con 20 nuove scoperte, che vediamo riunite nel mosaico in alto. Quattro delle nuove comete si sono rivelate particolarmente interessanti perché erano già state catalogate come asteroidi, probabilmente perché all'epoca della scoperta erano del tutto inattive a causa della prossimità all'afelio. Una di quelle, la prima in alto a sinistra, denominata 237P/LINEAR (2002 LN13) era nota come asteroide sin dal 2002.
C'è grande attesa per le pubblicazioni scientifiche che deriveranno dall'analisi dei dati di WISE e NEOWISE, poiché la strumentazione dell'osservatorio era sufficiente a rivelare nane brune e pianeti giganti posti a grandissima distanza dal Sole, ma nondimeno in orbita attorno ad esso. Se la nostra stella ha una compagna oscura o possiede altri pianeti giganti migrati in regioni estremamente periferiche, la missione appena conclusasi ne ha molto probabilmente registrato l'immagine.
A partire dal prossimo aprile, il primo blocco di osservazioni effettuate da WISE sarà reso disponibile alla comunità scientifica e al pubblico generico, quindi chiunque potrà tentare di ricercare in quella enorme quantità di dati nuovi oggetti celesti.
NEOWISE è ora in stato di ibernazione su un'orbita polare attorno alla Terra e all'occorrenza potrà essere risvegliato per tornare in servizio.

 

by Michele Ferrara & Marcel Clemens

credit: NASA/JPL-Caltech/UCLA