Modified Newtonian dynamics (MOND) è il nome di una teoria proposta
nel 1983 dal fisico Mordehai Milgrom per colmare delle lacune
che la teoria della gravitazione di Newton mostra quando viene
applicata a sistemi dinamici superiori al sistema solare, come le
galassie, la cui rotazione risulta più elevata del previsto
allontanandosi dal centro e procedendo verso la periferia.
Per spiegare l'anomalia è stato introdotto il concetto di materia
oscura, una componente capace di influenzare gravitazionalmente le
galassie con la propria massa e quindi di giustificare gli elevati
valori riscontrati senza mettere in discussione il sistema
newtoniano.
Ma le cose sembrano ora nuovamente ribaltarsi, grazie a una ricerca
effettuata da
Stacy McGaugh (University of Maryland), i cui risultati saranno
pubblicati in marzo su
Physical Review Letters.
McGaugh ha tentato di verificare quanto previsto dalla MOND sulla
relazione fra massa e velocità media di rotazione delle galassie,
non determinando quei valori all'interno di sistemi con prevalente
componente stellare, bensì all'interno di quelli ricchi di gas e con
modesta componente stellare (nella foto un esempio).
La stima delle masse stellari ha, secondo McGaugh, un livello di
incertezza più elevato di quello del gas interstellare, perché la
massa complessiva di quest'ultimo è direttamente riconducibile al
quantitativo di fotoni emessi, e in base ai livelli di energia in
gioco si potrebbe risalire alla massa degli atomi che emettono una
determinata luce.
Analizzando i valori rotazionali medi di 47 galassie ricche di gas,
McGaugh ha trovato che tutte si comportano secondo quanto previsto
dalla MOND, mentre, anche tenendo conto della materia oscura, la
gravitazione di Newton prevede valori più lontani dalla realtà.
Non è la prima volta che la MOND segna punti a suo favore, ma questa
volta il risultato è davvero clamoroso e non può non gettare qualche
dubbio sul ruolo della materia oscura nella dinamica delle galassie,
se non addirittura sulla sua esistenza.
Dal canto suo, la MOND non sembra riuscire a interpretare con
precisione la dinamica di sistemi ancora più grandi, come gli
ammassi di galassie, dove materia oscura ed energia oscura hanno un
peso rilevante. Insomma, c'è ancora molto da capire... |