28 Feb. 2011

 

Un altro punto a favore della MOND?

 

Modified Newtonian dynamics (MOND) è il nome di una teoria proposta nel 1983 dal fisico Mordehai Milgrom per colmare delle lacune che la teoria della gravitazione di Newton mostra quando viene applicata a sistemi dinamici superiori al sistema solare, come le galassie, la cui rotazione risulta più elevata del previsto allontanandosi dal centro e procedendo verso la periferia.
Per spiegare l'anomalia è stato introdotto il concetto di materia oscura, una componente capace di influenzare gravitazionalmente le galassie con la propria massa e quindi di giustificare gli elevati valori riscontrati senza mettere in discussione il sistema newtoniano.
Ma le cose sembrano ora nuovamente ribaltarsi, grazie a una ricerca effettuata da Stacy McGaugh (University of Maryland), i cui risultati saranno pubblicati in marzo su
Physical Review Letters.
McGaugh ha tentato di verificare quanto previsto dalla MOND sulla relazione fra massa e velocità media di rotazione delle galassie, non determinando quei valori all'interno di sistemi con prevalente componente stellare, bensì all'interno di quelli ricchi di gas e con modesta componente stellare (nella foto un esempio).
La stima delle masse stellari ha, secondo McGaugh, un livello di incertezza più elevato di quello del gas interstellare, perché la massa complessiva di quest'ultimo è direttamente riconducibile al quantitativo di fotoni emessi, e in base ai livelli di energia in gioco si potrebbe risalire alla massa degli atomi che emettono una determinata luce.
Analizzando i valori rotazionali medi di 47 galassie ricche di gas, McGaugh ha trovato che tutte si comportano secondo quanto previsto dalla MOND, mentre, anche tenendo conto della materia oscura, la gravitazione di Newton prevede valori più lontani dalla realtà.
Non è la prima volta che la MOND segna punti a suo favore, ma questa volta il risultato è davvero clamoroso e non può non gettare qualche dubbio sul ruolo della materia oscura nella dinamica delle galassie, se non addirittura sulla sua esistenza.
Dal canto suo, la MOND non sembra riuscire a interpretare con precisione la dinamica di sistemi ancora più grandi, come gli ammassi di galassie, dove materia oscura ed energia oscura hanno un peso rilevante. Insomma, c'è ancora molto da capire...

 

by Michele Ferrara & Marcel Clemens

credit: University of Maryland-Department of Astronomy, NASA