10 Gen. 2011

 

M31 dal lontano infrarosso ai raggi X

 

I team di ricercatori che gestiscono i telescopi spaziali Herschel e XMM-Newton hanno trascorso il periodo natalizio producendo un'immagine molto insolita e spettacolare della celeberrima galassia spirale M31 in Andromeda.
Con Herschel è stata raccolta la luce emessa nel lontano infrarosso, dove risultano straordinariamente evidenti le masse gassose e le polveri all'interno delle quali giovanissime stelle stanno prendendo forma o sono quasi al termine della loro formazione.
Poste al centro di veri e propri bozzoli, attraverso il calore prodotto dall'accrescimento gravitazionale scaldano i gas e le polveri da cui vanno formandosi, rendendoli brillanti a lunghezze d'onda tipicamente infrarosse.
Le strutture più sorprendenti evidenziate da Herschel sono i cinque anelli concentrici composti di stelle in formazione. Finora, in luce bianca, era noto con certezza un solo anello ampio circa 75mila anni luce, ma la nuova immagine infrarossa ridisegna radicalmente la struttura della celebre galassia. Gli anelli furono probabilmente generati dall'assorbimento di piccole galassie, le cui componenti gassose e polverose si sono via via sparpagliate sul disco di M31 innescando un proliferare di nuove stelle.
XMM-Newton ha invece catturato la luce emessa nei raggi X, evidenziando tutti quei processi altamente energetici tipici delle fasi finali della vita delle stelle, generati da materiale ad altissima velocità espulso da esplosioni di supernovae, dai rapporti simbiotici fra stelle doppie con uno o entrambi i componenti collassati, e dalla vorace attività di buchi neri di varia taglia.
La chiara concentrazione di radiazione X nelle regioni centrali di M31 è sintomatica del gran numero di stelle evolute raccolte in spazi relativamente ristretti.
Come evidenziato dalle immagini in alto, ciò che di M31 vediamo in luce bianca (optical) è ben lontano dal farci intuire la distribuzione di popolazioni stellari di varia età, e solo sommando la luce emessa dalla galassia su un più ampio intervallo dello spettro elettromagnetico è possibile capire realmente come è strutturata la nostra imponente vicina.

 

by Michele Ferrara & Marcel Clemens

credit: infrared> ESA/Herschel/PACS/SPIRE/J. Fritz, U. Gent;
X-ray> ESA/XMM-Newton/EPIC/W. Pietsch, MPE; optical: R. Gendler