11 Gen. 2011

 

Kepler-10b, l'esopianeta più piccolo

 

E' stata confermata l'esistenza di Kepler-10b, un esopianeta grande solo 1,4 volte la Terra, posto in orbita attorno a una stella di tipo solare, vecchia di oltre 8 miliardi di anni e sita a 560 anni luce di distanza.
Catalogata col nome "Kepler-10", la stella è fra le più brillanti delle circa 150mila tenute sotto osservazione dal telescopio spaziale da cui ha preso il nome, Kepler appunto. Fra il maggio del 2009 e il gennaio del 2010, questa stella aveva evidenziato dei minuscoli e ciclici cali di luminosità, compatibili con la presenza di un piccolo pianeta in transito sul disco ogni 20 ore e 10 minuti.
Dall'entità del calo di luminosità mostrato dalla stella è stato possibile determinare il diametro del pianeta, risultato pari a quasi 18mila km, mentre dal tempo di rivoluzione si è calcolata la distanza del pianeta dalla stella, distanza che sfiora i 3 milioni di km e che lo rende assolutamente inospitale, con una temperatura nell'emisfero più esposto alla radiazione stellare di circa 1400°C.
Successive osservazioni spettroscopiche condotte su Kepler-10 presso il Keck Observatory delle Hawaii e dati ricavati dalle oscillazioni stellari cui va soggetta hanno confermato la presenza del piccolo esopianeta e permesso di caratterizzarlo meglio: la sua superficie è rocciosa, la sua massa è pari a 4,6 volte quella della Terra e ha una densità di 8,8 grammi/cm3.
Più interessante di tutto il resto è però il fatto che il telescopio spaziale Kepler ha dimostrato la propria capacità di scoprire pianeti di taglia sempre più terrestre a distanze dalla stella ospite anche di molto inferiori a quelle auspicabili, corrispondenti alla cosiddetta "zona di abitabilità", dove un pianeta roccioso può conservare acqua liquida in superficie.
La scoperta di un pianeta molto simile al nostro sembra ormai davvero alle porte.

 

by Michele Ferrara & Marcel Clemens

credit: NASA/Kepler Mission/Dana Berry