21 Gen. 2011

 

Il Tevatron non vedrà il bosone di Higgs

 

Il secondo acceleratore di particelle più potente del mondo, il Tevatron, fiore all'occhiello del Fermi National Accelerator Laboratory (Batavia, Illinois), non potrà continuare ad effettuate esperimenti oltre il settembre di quest'anno, a causa del venir meno di finanziamenti che avrebbero dovuto mantenerlo in attività fino al 2014.
Così ha annunciato l'
U.S. Department of Energy, riducendo drasticamente le speranze dei ricercatori del Fermilab di poter essere i primi a confermare l'esistenza del bosone di Higgs, più noto col roboante nome di "particella di Dio". Si tratta di una particella elementare la cui esistenza, da dimostrare sperimentalmente, è fondamentale per il modello standard della fisica delle particelle che descrive l'origine della materia a seguito del Big Bang.
Il bosone di Higgs (portatore di un campo di forza, la cui rottura conferirebbe massa alle altre particelle) sarebbe dotato di massa propria, ma il modello standard non riesce a prevederne il valore, che va dunque ricercato attraverso la sperimentazione, attività nella quale il Tevatron è attualmente all'avanguardia, avendo lavorato su energie sufficienti a individuarlo sin dal 2003 e accumulando una tale quantità di dati da restringere fortemente il range energetico entro il quale possono manifestarsi i sottoprodotti del rapidissimo decadimento del bosone.
Le probabilità per il Tevatron di confermare l'esistenza della "particella di Dio" entro il 2014 erano altissime, ma a questo punto sembra scontato che sarà il Large Hadron Collider del CERN di Ginevra a riuscire nell'impresa, e forse prima del previsto lungo spegnimento per manutenzione che lo interesserà nel 2013.
Il vantaggio storico del Tevatron sull'LHC era, oltre alla mole di dati accumulati,
quello di avere più particelle accelerate per singolo fascio (la cosiddetta "intensità"), caratteristica più importante della superiore energia raggiunta dall'HLC (7 TeV contro 2TeV). Ma ora le intensità sono già paragonabili e quando quella dell'HLC sarà decuplicata a partire dal prossimo marzo i destini dei due acceleratori saranno davvero opposti.
Il rammarico di fisici e astrofisici è incrementato dal fatto che
Tevatron e LHC mirano a confermare l'esistenza del bosone di Higgs seguendo due vie ben diverse: il primo cerca come prodotto del decadimento un quark bottom e la sua antiparticella, mentre il secondo cerca un più raro decadimento in due fotoni di energia predefinita. La complemetarità delle due ricerche, una volta giunte al successo, avrebbe potuto fornire un quadro decisamente completo.

 

by Michele Ferrara & Marcel Clemens

credit: Fermi National Accelerator Laboratory