Fra le più spettacolari e rare galassie conosciute,
un posto di rilievo è occupato dalle cosiddette "galassie ad anello"
e di questa categoria quelle più rappresentative sono la
Cartwheel Galaxy, la UGC 7069 e l'Oggetto di Hoag (immagine grande
in alto).
Ad oggi si conoscono 128 galassie ad anello, la maggior parte delle
quali popolano l'universo a noi più prossimo, con distanze inferiori
a 1 miliardo di anni luce. Di tutte, quella scoperta per ultima,
denominata "Ruota di Auriga"
(nel riquadro), è
forse la più interessante perché coglie "in diretta" il meccanismo
che sta all'origine della struttura ad anello, ovvero la collisione
perpendicolare di una piccola galassia che si tuffa nella regione
centrale di una galassia più grande.
Durante un evento di questo tipo le perturbazioni gravitazionali
generano delle onde di densità che si propagano verso le parti
esterne della galassia bersagliata, innescando una compressione del
mezzo interstellare con conseguente formazione di nuove stelle.
Così come si allargano le increspature dell'acqua provocate da un
sasso gettato in uno stagno, altrettanto fanno queste particolari
onde di densità, portando il processo di formazione stellare a
interessare regioni concentriche sempre più esterne.
La dinamica del fenomeno era stata finora solo estrapolata dalle
reciproche posizioni delle galassie interessate, sempre osservate a
grandi distanze spaziali e temporali dall'evento stesso. Ma ecco che
astronomi del
Max Planck Institute for Astronomy, nel corso di una
ricerca sul disco spesso della
nostra galassia, colgono una struttura ad anello proprio nella fase
della formazione, quindi con la galassia "proiettile" ancora in
piena interazione gravitazionale.
L'analisi spettroscopica della luce proveniente dalle due componenti
della Ruota di Auriga conferma che si trovano alla medesima
distanza, circa 1,5 miliardi di anni luce, un record per una
galassia di questo tipo. L'anello risulta espandersi a una velocità
di circa 200 km/s, il che colloca l'inizio della collisione a 50
milioni di anni fa. Entrambi i nuclei galattici risultano attivi, ma
non è chiaro se ciò sia da attribuire alla collisione o se invece
erano già attivi in precedenza. |