13 Giu 2011

 

 

Markarian 739: due nuclei, due buchi neri

 

A prima vista sembra una simpatica faccina sorridente, ma in realtà quella ritratta nell'immagine qui sopra è una complessa galassia nata dalla profonda interazione fra due galassie più piccole che si stanno avviando a una completa fusione. L'oggetto risultante si chiama Markarian 739 (anche NGC 3758), si trova nella costellazione del Leone e dista da noi circa 425 milioni di anni luce.
Come noto, nel nucleo di gran parte delle grandi galassie, la nostra inclusa, si annida un buco nero supermassiccio. Se rilevanti quantitativi di materia entrano nella sua sfera d'influenza, si genera un'enorme quantità di energia che fa del nucleo galattico la componente di gran lunga più luminosa.
Di Markarian 739 si conosceva già da qualche decennio il nucleo galattico attivo (AGN) più ad est (quello a sinistra nella foto), in quanto visibile alle lunghezze d'onda visibili e ultraviolette. Ma un lavoro più approfondito, condotto da un team della University of Maryland in College Park (UMCP), sotto la guida di Michael Koss (i cui risultati sono in pubblicazione su The Astrophysical Journal Letters), ha messo ora in evidenza un secondo nucleo attivo utilizzando il telescopio per raggi X dell'osservatorio orbitante Chandra.
Già attraverso i dati raccolti in banda X dal satellite Swift (che ha rilevato dozzine di sorgenti simili fino a 650 milioni di anni luce di distanza) era stata ipotizzata la presenza di un secondo nucleo all'interno di Markarian 739, ma l'ampio campo inquadrato dai suoi sensori e la conseguente bassa risoluzione angolare hanno spinto Koss e colleghi all'impiego di Chandra, che ha risolto il problema e confermato l'importanza delle osservazioni in alta risoluzione ad alte energie.
Secondo un precedente studio statistico dello stesso team di ricercatori, circa un quarto degli AGN individuati da Swift sono interagenti o in coppie strette, e il 60% di questi potrebbe fondersi nei prossimi miliardi di anni. Markarian 739 è il secondo caso noto di doppio AGN/buco nero super massiccio. L'altro è rappresentato della galassia NGC 6240.

 

by Michele Ferrara & Marcel Clemens

credit: NASA's Goddard Space Flight Center