A prima vista sembra una
simpatica faccina sorridente, ma in realtà quella ritratta
nell'immagine qui sopra è una complessa galassia
nata dalla profonda interazione fra due galassie più piccole che si
stanno avviando a una completa fusione. L'oggetto risultante si chiama
Markarian 739 (anche NGC 3758), si trova nella costellazione del
Leone e dista da noi circa 425 milioni di anni luce.
Come noto, nel nucleo di gran parte delle grandi galassie, la nostra
inclusa, si annida un buco nero supermassiccio. Se rilevanti
quantitativi di materia entrano nella sua sfera d'influenza, si
genera un'enorme quantità di energia che fa del nucleo galattico la
componente di gran lunga più luminosa.
Di Markarian 739 si conosceva già da qualche decennio il nucleo
galattico attivo (AGN) più ad est (quello a sinistra nella foto), in quanto
visibile alle lunghezze d'onda visibili e ultraviolette. Ma un lavoro più approfondito, condotto da un team della University of Maryland in College Park (UMCP),
sotto la guida di Michael Koss (i cui risultati sono in
pubblicazione su The Astrophysical Journal Letters), ha messo ora in
evidenza un secondo nucleo attivo utilizzando il telescopio per
raggi X dell'osservatorio orbitante Chandra.
Già attraverso i dati raccolti in banda X dal satellite Swift (che
ha rilevato dozzine di sorgenti simili fino a 650 milioni di anni luce di
distanza) era stata ipotizzata la presenza di un secondo nucleo
all'interno di Markarian 739, ma l'ampio campo inquadrato dai suoi
sensori e la conseguente bassa risoluzione angolare hanno spinto
Koss e colleghi all'impiego di Chandra, che ha risolto il problema e
confermato l'importanza delle osservazioni in alta risoluzione ad
alte energie.
Secondo un precedente studio statistico dello stesso team di
ricercatori, circa un quarto degli AGN individuati da Swift sono
interagenti o in coppie strette, e il 60% di questi potrebbe
fondersi nei prossimi miliardi di anni. Markarian 739 è il secondo
caso noto di doppio AGN/buco nero super massiccio. L'altro è
rappresentato della galassia NGC 6240. |