23 Mag. 2011

 

 

I getti di Centaurus A in alta risoluzione

 

Utilizzando una rete intercontinentale di 9 radiotelescopi denominata TANAMI (da Tracking Active Galactic Nuclei with Austral Milliarcsecond Interferometry), un gruppo di ricercatori guidati da Cornelia Mueller (University of Erlangen-Nuremberg,Germany) ha ottenuto la più dettagliata visione di sempre del cuore di Centaurus A (NGC 5128), una gigantesca radiogalassia nel cui nucleo si annida un buco nero supermassiccio.
L'obiettivo era proprio il buco nero (la cui massa è equivalente a quella di 55 milioni di soli), e in particolare i due getti antipodali che da esso si irradiano, incanalando materia ad una velocità che raggiunge 1/3 di quella della luce.
I getti sono elementi tipici di galassie con buchi neri attivi nel nucleo, ma ad oggi non è ancora del tutto chiara la causa della loro comparsa, anche se non c'è dubbio che a innescarli sia la caduta di materia verso il buco nero dal disco di accrescimento.
Nell'immagine qui sopra vediamo Centaurus A come appare sommando la luce visibile con quella X e quella a microonde. Sono evidentissimi i due getti che ne fanno nel dominio radio una delle galassie più luminose e vaste del cielo, tanto da raggiungere un'estensione apparente 20 volte superiore a quella della luna piena.
Ma ciò che più interessa è la ristretta regione in cui nascono i getti, quella indagata con TANAMI e all'interno della quale Mueller e colleghi sono riusciti a risolvere strutture ampie appena 15 giorni luce, in un campo inquadrato di circa 4,2 anni luce, inferiore alla distanza fra il Sole e la stella più vicina. Questi valori, riferiti a una galassia, Centaurus A, lontana circa 12 milioni di anni luce, dicono tutto sull'eccezionale risoluzione angolare raggiunta con le moderne tecniche di radiointerferometria.
I risultati della ricerca (che usciranno sul numero di giugno di
Astronomy and Astrophysics) aiuteranno a fare chiarezza sul potentissimo meccanismo che sta all'origine dei getti nei buchi neri supermassicci.

 

by Michele Ferrara & Marcel Clemens

credit: ESO/WFI (visible); MPIfR/ESO/APEX/A.Weiss et al.
(microwave); NASA/CXC/CfA/R.Kraft et al. (X-ray).
Inset: NASA/TANAMI/Müller et al