27 Mag. 2011

 

 

Missione conclusa per Spirit

 

Doveva restare operativo per soli 90 giorni e invece ha lavorato complessivamente per oltre 6 anni, producendo una gran quantità di dati e immagini, che saranno oggetto di studio per lungo tempo. Così possiamo riassumere la storica missione del rover marziano Spirit, inviato dalla NASA nel giugno del 2003 verso l'emisfero sud del pianeta rosso, dove era atterrato all'interno di un airbag nel gennaio del 2004.
A dispetto di un primo guasto meccanico a una delle sei ruote, il rover era riuscito ugualmente a continuare la sua lenta marcia sulla superficie di Marte, arrivando a percorrere in tutto quasi 8 km. Ma un nuovo guasto a una seconda ruota, presentatosi nel 2009 mentre i tecnici tentavano di far uscire Spirit da una buca di sabbia in cui si era arenato, aveva definitivamente pregiudicato ogni possibilità di vederlo nuovamente in movimento, e così era stato adibito a stazione scientifica fissa.
Purtroppo però, la posizione in cui si era venuto definitivamente a trovare gli ha impedito di puntare verso il Sole i pannelli termici, e ciò ha pregiudicato la funzionalità della strumentazione nel corso del rigido inverno marziano, caratterizzato da temperature che scendono a circa -100°C.
Dopo il 22 marzo 2010 non è stato quindi possibile per i tecnici della NASA riprendere i contatti radio con il rover, nemmeno nel marzo di quest'anno, mese del solstizio estivo marziano nell'emisfero sud, circostanza idelae per ottenere un feeback. Non avendo Spirit risposto alle "chiamate" nemmeno nei mesi successivi, all'inizio di questa settimana è stato dichiarato ufficialmente inattivo, anche se non viene del tutto scartata la possibilità di effettuare qualche nuovo tentativo di contatto in futuro.
Quindi, dopo le storiche passeggiate nel bacino del cratere Gusev e sulle colline Columbia, dopo aver osservato e analizzato varie rocce, meteoriti e strutture geologiche, e dopo aver scoperto che un tempo Marte era sicuramente adatto a ospitare forme di vita microbica, Spirit va in pensione.
Il suo gemello Opportunity continua invece dall'altra parte del pianeta la sua infaticabile missione, dopo aver percorso addirittura quasi 29 km. Ma già l'attenzione sembra concentrarsi sul loro erede, il Mars Science Laboratory, detto anche Curiosity, un rover quasi cinque volte più pesante di Spirit e Opportunity, e anche molto più attrezzato e sofisticato, che partirà il 25 novembre prossimo e atterrerà su Marte nell'agosto 2012. Probabilmente saprà dare una risposta definitiva sull'esistenza o meno di vita passata o presente su Marte.

 

by Michele Ferrara & Marcel Clemens

credit: NASA/JPL-Caltech