Doveva restare operativo per soli
90 giorni e invece ha lavorato complessivamente per oltre 6 anni, producendo una
gran quantità di dati e immagini, che saranno oggetto di studio per
lungo tempo. Così possiamo riassumere la storica missione del rover
marziano Spirit, inviato dalla NASA nel giugno del 2003 verso l'emisfero sud del pianeta rosso,
dove era atterrato
all'interno di un airbag nel gennaio del 2004.
A dispetto di un primo guasto meccanico a una delle sei ruote, il
rover era riuscito ugualmente a continuare la sua lenta marcia
sulla superficie di Marte, arrivando a percorrere in tutto
quasi 8 km. Ma un nuovo guasto a una seconda ruota, presentatosi nel
2009
mentre i tecnici tentavano di far uscire Spirit da una buca di
sabbia in cui si era arenato, aveva definitivamente pregiudicato ogni
possibilità di vederlo nuovamente in movimento, e così era stato
adibito a stazione scientifica fissa.
Purtroppo però, la posizione in cui si era venuto definitivamente a
trovare gli ha impedito di puntare verso il Sole i pannelli termici,
e ciò ha pregiudicato la funzionalità della strumentazione nel corso
del rigido inverno marziano, caratterizzato da temperature che
scendono a circa -100°C.
Dopo il 22 marzo 2010 non è stato quindi possibile per i tecnici
della NASA riprendere i contatti radio con il rover, nemmeno nel
marzo di quest'anno, mese del solstizio estivo marziano nell'emisfero
sud, circostanza idelae per ottenere un feeback. Non avendo Spirit
risposto alle "chiamate" nemmeno nei mesi successivi, all'inizio di
questa settimana è stato dichiarato ufficialmente inattivo, anche se
non viene del tutto scartata la possibilità di effettuare qualche
nuovo tentativo di contatto in futuro.
Quindi, dopo le storiche passeggiate nel bacino del cratere Gusev e
sulle colline Columbia, dopo aver osservato e analizzato varie
rocce, meteoriti e strutture geologiche, e dopo aver scoperto che un
tempo Marte era sicuramente adatto a ospitare forme di vita
microbica, Spirit va in pensione.
Il suo gemello Opportunity continua invece dall'altra parte del
pianeta la sua infaticabile missione, dopo aver percorso addirittura
quasi 29 km. Ma già l'attenzione sembra concentrarsi sul loro erede,
il Mars Science Laboratory, detto anche Curiosity, un rover quasi
cinque volte più pesante di Spirit e Opportunity, e anche molto più
attrezzato e sofisticato, che partirà il 25 novembre prossimo e
atterrerà su Marte nell'agosto 2012. Probabilmente saprà dare una
risposta definitiva sull'esistenza o meno di vita passata o presente
su Marte. |