14 Nov 2011

 

Nucleo terrestre più vecchio del previsto

 

Sono stati recentemente pubblicati su Physics of the Earth and Planetary Interiors i risultati di una ricerca condotta da Aleksey Smirnov e da alcuni suoi colleghi delle università di Rochester e Yale, stando ai quali il nucleo interno e solido del nostro pianeta sarebbe più vecchio di almeno 1,2 miliardi di anni di quanto finora ritenuto.
Sebbene in realtà non sia nota con assoluta precisione l'età del nucleo interno (sono ipotizzati valori da 2 a 4 miliardi di anni), l'incremento proposto da Smirnov porterebbe molti modelli a dover fare i conti con un nucleo solido già esistente all'inizio dell'accrezione della protoTerra, scenario finora non previsto.
Alla base del lavoro del team di Smirnov ci sono numerosi rilevamenti paleomagnetici effettuati su formazioni rocciose del Precambriano (da 4500 a 542 milioni di anni fa), appartenenti a 28 diverse regioni geografiche. Tramite il paleomagnetismo è possibile risalire (fatte certe premesse non sempre condivisibili) alla disposizione e all'intensità del campo magnetico terrestre. Osservando come è variata quest'ultima nel Precambriamo, Smirnov ha associato l'inizio della formazione del nucleo interno solido con l'inizio della tettonica a placche, fenomeno che però a sua volta non ha un'epoca certa di inizio (da zirconi ritrovati nell'ovest dell'Australia, si sa solo che 4,4 miliardi di anni fa c'era già una crosta superficiale).
Evidentemente serviranno ulteriori ricerche per creare un quadro d'insieme più preciso, e proprio a questo fine Smirnov sta effettuando nuove misurazioni in India. Ne sentiremo ancora parlare...

 

by Michele Ferrara & Marcel Clemens

credit: Michigan Technological University