E' come aver fotografato una
pallina da golf sulla superficie della Luna! E' questa la massima
sintesi di ciò che ha fatto un team internazionale di ricercatori,
attraverso una vasta rete di radiotelescopi collocati in Spagna,
Svezia, Germania e Finlandia (coordinati da un supercomputer
collocato nei Paesi Bassi), che ha visto fra le antenne coinvolte
quelle di Robledo de Chavela (Madrid) e del National Geographic Institute in Yebes (Guadalajara).
Ciò che in realtà hanno fotografato (nelle onde radio) il 14 giugno
scorso, con una
risoluzione mai raggiunta prima, è la supernova esplosa un paio di
settimane prima
in un braccio della galassia spirale M51 (nella foto). Come
riportato in un articolo recentemente apparso su Astronomy & Astrophysics,
grazie alla tecnica dell'interferometria è stato possibile
raggiungere dettagli cento volte superiori a quelli del telescopio
spaziale Hubble (si veda il riquadro), cosa che ha permesso di mettere in evidenza la forma assunta dal materiale esploso
pochi giorni dopo l'evento, e di calcolare la velocità di
espansione dell'onda shock creata dalla supernova.
Grazie all'elevata precisione raggiunta nel corso delle
osservazioni, ci sono buone probabilità di riuscire a
individuare la stella progenitrice, utilizzando le innumerevoli
fotografie a disposizione per questa famosissima galassia dei Cani
da Caccia, molto studiata dai professionisti, ma ancor più presa di
mira dagli astrofili, tanto che la scoperta di quella supernova
(sigla SN2011dh)
aveva avuto come protagonista anche un astrofilo, il francese Amédée Riou. |