30 Nov 2011

 

Missione conclusa per Nanosail-D

 

Sì è conclusa con successo la missione del piccolo satellite Nanosail-D, lanciato il 19 novembre del 2010 per raccogliere informazioni sul frenamento operato dall'alta atmosfera sui satelliti e per meglio valutare l'uso di una vela nelle fasi del loro rientro controllato in atmosfera.
Nanosail-D era grande come un pallone da calcio, ma è comunque stato in grado di tenere dispiegata una vela di 10 metri quadri per tutti i 240 giorni della sua missione, comunicando al tempo stesso con i tecnici a terra e trasferendo loro i dati relativi alla navigazione, attraverso i quali sarà possibile dimostrare le capacità di deorbiting che può avere una vela ad ampia superficie ma dal peso estremamente contenuto.
Dopo i recenti rientri incontrollati in atmosfera dei satelliti UARS e ROSAT si è fatta ancor più pressante la necessità di trovare una soluzione che permetta di far cadere i rottami spaziali in aree lontane da luoghi abitati, e le vele possono essere una valida soluzione. E' però indispensabile conoscere il comportamento dell'alta atmosfera e l'influenza che l'attività solare ha su di essa, perché sono queste variabili che determinano la traiettoria finale del rientro.
I dati preliminari raccolti da Nanosail-D indicano che gli effetti introdotti durante il rientro dalla densità atmosferica e dall'attività solare possono essere tenuti sotto controllo variando l'angolazione della vela, almeno fino a quando questa non brucia per l'attrito con l'atmosfera, ma in quel momento la traiettoria è ormai già ben definita.
Anche se saranno necessari ulteriori test, la strada sembra tracciata: i satelliti del futuro saranno quasi certamente equipaggiati con vele simili a quelle di Nanosail-D, per essere deorbitati con la massima sicurezza non appena giunti a fine missione.

 

by Michele Ferrara & Marcel Clemens

credit: NASA