10 Ott 2011

 

Urano è stato urtato più volte? forse...

 

Una delle stranezze del nostro sistema solare è l'inclinazione dell'asse di rotazione di Urano, 98°, un valore che lo porta letteralmente a rotolare sulla propria orbita piuttosto che a percorrerla più o meno eretto come fanno gli altri pianeti. La spiegazione più condivisa per questa peculiarità vuole che in epoche molto remote Urano si sia scontrato con un altro pianeta (che non sappiamo dove sia finito) di massa superiore a quella della Terra.
Il complesso sistema di satelliti che circonda Urano (almeno 27 oggetti, di cui 8 retrogradi) è sempre stato una spina nel fianco per quella spiegazione, visto che non sarebbe potuto sopravvivere all'ingresso di un pianeta, eppure c'è. Evidentemente si è formato dopo quell'evento, e quindi l'urto che ha cappottato Urano è avvenuto nelle primissime fasi di formazione del sistema planetario,
Recenti simulazioni al computer effettuate presso l'Observatoire de la Cote d’Azur (Nizza, Francia) da un team di ricercatori guidati da Alessandro Morbidelli confermano quello scenario, precisando che la collisione ha scompaginato il disco di accrescimento nel quale si sarebbero poi formati i satelliti, ma lo stesso disco si è nuovamente appiattito in tempi relativamente brevi e ancora in una posizione complanare all'equatore di Urano (che nel frattempo si era inclinato), e così sarebbero potuti regolarmente nascere i satelliti.
L'animazione del team di Morbidelli mostra però che il sistema satellitare avrebbe dovuto a questo punto ruotare in senso contrario a quello oggi osservato, e affinché simulazione e realtà possano corrispondere è necessario supporre che Urano abbia ricevuto più di un poderoso urto. Morbidelli sostiene che il nuovo scenario porterà a rivedere la teoria standard di formazione dei pianeti.
Qualche dubbio resta: la probabilità per un pianeta come Urano di subire due urti colossali dovrebbe essere infinitesima all'interno di un sistema solare come il nostro. Perché ciò avvenga in uno spazio ampio come quello che conosciamo è ragionevole supporre la presenza ai primordi del sistema solare di numerosissimi pianeti di taglia terrestre o più grandi. Dove sono finiti tutti? Perché solo Urano avrebbe ricevuto quel trattamento?
Inoltre: viste le stranezze che riscontriamo quasi giornalmente negli altri sistemi planetari, chi ci dice che Urano inizialmente non abbia avuto una rotazione retrograda e che sia in realtà oggi inclinato di 82° e non di 98°? Infine, quali risultati produrrebbe la simulazione se applicata a quest'ultimo scenario?

 

by Michele Ferrara & Marcel Clemens

credit: Observatoire de la Cote d’Azur