La sua atmosfera ha una
temperatura compresa fra 27°C e 70°C ed è la nana bruna più fredda
che si conosca (nelle immagini è indicata come "cold companion").
Dista 63 anni luce dalla Terra ed è legata gravitazionalmente a una
nana bianca (white dwarf), dalla quale risulta distare 2500 unità
astronomiche.
Sembra incredibile che un oggetto nato
come una stella abbia una temperatura tipicamente terrestre, ma ciò
accade ogni volta che la quantità di gas che si condensa da una nube
protostellare non è sufficiente a innescare la fusione di idrogeno
in elio.
Le dimensioni di WD 0806-661 B (così si chiama la nana bruna) sono
del tutto paragonabili a quelle di un pianeta massiccio, tanto che
pesa non più di 9 masse gioviane, forse meno, e il fatto di poter osservare un
oggetto in tutto e per tutto simile a un pianeta (la differenza è
solo nel meccanismo di accrescimento) molto lontano dai
fastidiosi bagliori della stella attorno alla quale orbita è un
grande vantaggio. Se ne può ad esempio analizzare l'atmosfera in
dettaglio e ottenere indirettamente informazioni sui più classici
pianeti che a centinaia vengono scoperti nelle immediate vicinanze
delle loro stelle.
La scoperta di WD 0806-661 B, principale risultato di una ricerca
condotta da un team di astronomi guidati da Kevin Luhman (Penn State University),
è
avvenuta attraverso il confronto di numerose immagini di oltre 600
stelle vicine, prese a
distanza di anni dal telescopio infrarosso Spitzer. La certezza del
legame gravitazione fra nana bianca e nana bruna viene dal loro
comune moto di traslazione rispetto alle stelle di fondo, evidente
nell'animazione presente sul sito http://science .psu.edu/alert/photos/research-photos/astro/Luhman-moving-labels.gif. |