26 Ott 2011

 

Dove è finito il ROSAT?

 

Grazie a notizie di notevole clamore internazionale che hanno fatto il giro del mondo nei giorni in cui il ROSAT si apprestava a rientrare in atmosfera, del povero satellite non si è occupato praticamente nessun media generalista e in una quasi totale indifferenza, alle ore 03:50 CEST (Central European Summer Time) del 23 ottobre è comunque precipitato. Dove?
Bella domanda. Come già avvenuto per l'UARS, anche per ROSAT il luogo esatto della caduta era del tutto imprevedibile. Sulla base delle valutazioni dei dati raccolti da vari punti di osservazione sparsi nei continenti, il centro spaziale che gestiva il satellite, la DLR (Deutsches Zentrum für Luft- und Raumfahrt), ha stimato che l'ultima fase del rientro è avvenuta sul Golfo del Bengala e che tutti i frammenti dovrebbero essere quindi caduti in mare. Non si esclude comunque a priori che uno o più frammenti possano aver raggiunto anche la terraferma.
Due satelliti caduti nel giro di un solo mese dovrebbe restare una coincidenza irripetibile per lungo tempo e col passare degli anni, quando tutti i satelliti a rischio lanciati negli anni '80-'90 saranno rientrati in atmosfera, la situazione si farà un po' meno rischiosa, perché nell'ultimo decennio, proprio per evitare problemi di quel genere, si è andati verso la costruzione di satelliti più piccoli, più specializzati e con una minore quantità di strumentazione a bordo, questo per far sì che nel momento del rientro pilotato in atmosfera (pratica ormai obbligatoria), non venga a crearsi alcuna minaccia per chi vive sul pianeta.

 

by Michele Ferrara & Marcel Clemens

credit: DLR