Sono usciti ieri su Nature i
risultati di una sorprendente scoperta fatta con il Very Large
Telescope dell'ESO da un team di astronomi europei. Ad essere
scoperta è stata una stella di circa 0,8 masse solari, appartenente
alla nostra galassia e composta pressoché interamente di
idrogeno ed elio, con aggiunta di tracce insignificanti di elementi
più pesanti (i cosiddetti "metalli"), tanto che il contenuto di
questi ultimi in SDSS J102915+172927 (nome di catalogo della stella
in questione) è addirittura 20.000 volte inferiore a quello
riscontrato nel Sole!
L'esistenza di una stella composta esclusivamente (o quasi) di
idrogeno ed elio crea seri problemi ai più accreditati modelli
matematici che descrivono la nascita delle stelle, infatti si era
finora dato per certo che la contrazione delle nubi protostellari
potesse iniziare solo in presenza di metalli in grado di sottrarre calore alla nube stessa
(i più efficienti da questo punto di vista sono il
carbonio e l'ossigeno),
permettendone così il collasso gravitazionale, operazione invece
impedita dalle tipiche temperature di nubi composte unicamente dai
due elementi più leggerei presenti in natura.
Un'ulteriore complicazione viene dal fatto che secondo la teoria del
Big Bang, la più condivisa fra quelle cosmogoniche, la materia
primordiale era composta per circa il 75% di idrogeno, per circa il
25% di elio, con tracce di litio. Ma dall'analisi spettarle di SDSS
J102915+172927, effettuata con i potenti spettrografi X-shooter
e UVES del VLT, il litio risulta assente, e poiché la
stella ha un'età di ben 13 miliardi di anni, ed è quindi
verosimilmente una delle più vecchie dell'intero universo, è del
tutto inspiegabile il motivo per cui la sua composizione chimica non
rifletta quella teorica.
Evidentemente c'è qualcosa che ancora deve essere pienamente
compreso, anche perché quella quasi anonima stella inserita nel
catalogo della Sloan Digital Sky Survey sembra non essere unica nel
suo genere, ne sono infatti già state individuate altre che necessitano di
ulteriori osservazioni. |