Il ben noto problema della
spazzatura spaziale potrebbe essere prossimamente affrontato così
come viene affrontato quello della spazzatura terrestre, ossia
raccogliendola con appositi mezzi in appositi contenitori, per poi
avviarla all'inceneritore. Ovviamente l'operazione non è altrettanto
semplice, sia perché il volume dello spazio orbitale è infinitamente
più grande delle aree urbanizzate, sia perché la spazzatura spaziale
non è immobile, anzi, sfreccia a velocità di parecchie migliaia di
km/h!
Raccoglierla è dunque un bel problema, ma sembra non vi siano altre
soluzioni, perché solo una parte di essa rientra col tempo in
atmosfera e si disintegra. La maggior parte, composta di satelliti
fuori uso, boosters e stadi di razzi vettori, frammenti metallici
vari e da una quantità di altri oggetti di materiali vari (non
esattamente quelli raffigurati qui sopra!), può
restare invece in orbita per secoli o millenni, mettendo a rischio
le attività che l'uomo svolge nello spazio.
La situazione è decisamente peggiorata a seguito di due episodi
avvenuti uno nel 2007, quando la Cina ha testato un missile
anti-satellite, riducendone uno obsoleto che fungeva da bersaglio in
oltre 150.000 pezzi (dei quali oltre 3000 tracciabili dal suolo), e
l'altro nel 2009, quando due satelliti si sono sorprendentemente
scontrati, producendo anch'essi un'enorme quantità di detriti.
Complessivamente i due episodi hanno raddoppiato il quantitativo di
spazzatura spaziale presente in orbita terrestre, dove ora vi sono
circa 22.000 oggetti osservabili dal suolo con appositi telescopi.
Per ridurre questo preoccupante numero, la NASA e la Defense Advanced Research Projects Agency
stanno valutando la possibilità di costruire appositi satelliti
spazzini, dotati di una serie di strumenti, come reti, arpioni,
legacci e magneti, utili a raccogliere varie tipologie di detriti.
Guidati da terra e informati sulla posizione dei frammenti, i
satelliti li raggiungeranno e li raccoglieranno, scaricandoli poi su
orbite compatibili con un rapido e distruttivo rientro in atmosfera. |