12 Set 2011

 

L'oro nasce da collisioni cosmiche

 

Un'ipotesi ampiamente condivisa ma mai dimostrata vuole che all'origine di tutti gli elementi chimici più pesanti del ferro ci siano le esplosione delle supernovae. Questa ipotesi, però, non è mai stata dimostrata in modo del tutto convincente e potrebbe in realtà rendere conto solo di una parte degli elementi pesanti presenti nel cosmo.
Il processo attraverso il quale la maggioranza di essi si forma sarebbe invece un altro, ovvero la collisione fra stelle di neutroni. Ad avanzare questa nuova ipotesi, suffragata da una simulazione effettuata con un supercomputer, è un team di astrofisici appartenenti al Max Planck Institute for Astrophysics e alla Free University of Brussels.
La simulazione, molto complessa dal momento che considera sia l'evoluzione della materia di cui sono composte le stelle di netroni durante la collisione, sia la formazione di nuovi elementi chimici (includendo le reazioni nucleari di 5000 nuclei atomici), indica che nella piccola frazione di materia che viene eiettata a seguito dell'evento (fra 0,01 e 0,001 masse solari) si formano elementi pesanti in proporzioni equivalenti a quelle finora verificate nel nostro sistema planetario e nelle atmosfere stellari. Questa fase è relativamente veloce e inizia non appena la temperatura del plasma eiettato scende sotto i 10 miliardi di gradi.
In questo scenario vi è inizialmente un'abbondante produzione di nuclei molto pesanti e quindi molto instabili, che decadono rapidamente e concorrono a formarne altri. L'emissione dovuta ai processi radioattivi è così elevata che la materia espulsa raggiunge e mantiene per un paio di giorni la luminosità di una supernova. Quando l'ambiente diventa più freddo, i nuclei si legano con gli elettroni e gli atomi diventano più stabili, diffondendosi nello spazio circostante.
Combinando i risultati della simulazione con il numero di collisioni fra stelle di neutroni stimato per la nostra galassia si trova che potrebbero essere proprio quelle la principale fonte degli elementi chimici pesanti presenti nell'universo, incluso l'oro.

 

by Michele Ferrara & Marcel Clemens

credit: Max Planck Institute for Astrophysics, Free University of Brussels