Ciò che vediamo in questa
immagine è quanto rimane di una stella di tipo solare che sta
giungendo al termine del suo percorso sulla sequenza principale e si
appresta a trasformarsi in nana bianca. In questa fase la stella
espelle una quantità di materiale che va a disporsi in due lobi
contrapposti. Nasce così una nebulosa planetaria, termine fuorviante
creato dai primi astronomi che osservarono queste strutture, nei
piccoli telescopi dei quali si presentavano con un'apparenza più
planetaria che nebulare.
L'immagine di questo oggetto celeste, denominato Minkowski 2-9, è stata presa con la Faint Object Infrared Camera
del telescopio aviotrasportato SOFIA (da Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy),
un riflettore di 2,5 metri di diametro, che grazie a un Boeing 747SP
opportunamente modificato sale fino a 14mila metri di quota. A
quell'altezza l'assorbimento operato dal vapore acqueo sui raggi
infrarossi è solo l'1% di quello al suolo ed è così possibile
registrare immagini a lunghezze d'onda particolarmente utili allo
studio di questo tipo di oggetti.
Nello specifico caso di Minkowski 2-9, il massimo dettaglio è
stato ottenuto a 37 micron.
Poiché le nebulose planetarie rivestono un ruolo fondamentale
nell'evoluzione chimica delle galassie, apportando elementi
processati nel corso delle fusioni nucleari, la loro osservazione è
di particolare importanza e in questo filone di ricerca SOFIA è uno
strumento essenziale, ponendosi a metà strada fra un osservatorio al
suolo e un satellite in orbita.
by Michele Ferrara |
credit: NASA, German Aerospace Center (DLR) |
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