L'eccezionale risoluzione che può
raggiungere l'High Resolution Imaging Science Experiment camera (HiRISE) a bordo del Mars Reconnaissance Orbiter è abbondantemente dimostrata
da queste due immagini rilasciate recentemente dalla NASA.
A sinistra la scena è dominata dal cratere da impatto Bonneville,
ampio quasi 300 metri. Molto meno appariscente, ma per certi versi
più interessante, è quel puntino chiaro indicato dalla freccia: è il
lander del
Mars Exploration Rover Spirit, ovvero la piattaforma a tre petali
che aprendosi dopo l'atterraggio ha permesso nel gennaio 2004 al
rover di iniziare la sua avventura di sei anni sul suolo marziano.
A destra la freccia indica invece il laboratorio Phoenix, atterrato
nel 2008 in prossimità del polo nord di Marte, dove ha raccolto
ed esaminato campioni di suolo e ghiaccio, e studiato l'atmosfera
fino al sopraggiungere dell'inverno, che ha messo fine alla sua
preziosa attività.
In entrambi i casi i manufatti fotografati hanno estensioni di
pochissimi metri e questo dimostra le grandi potenzialità del Mars
Reconnaissance Orbiter, che dal 2006 esamina Marte con sei strumenti
scientifici, fornendoci importanti informazioni su come
l'alternarsi delle stagioni, i venti e i piccoli impatti meteorici
modificano la superficie marziana. I dati raccolti finora da questa
sonda sono più abbondanti di quelli raccolti complessivamente da
tutte le altre sonde che hanno visitato Marte.
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by Michele Ferrara & Marcel
Clemens |
credit: NASA/JPL-Caltech/Univ. of Arizona |
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