24 Feb 2012

 

Ricostruita l'evoluzione di NGC 5907

 

Un team di ricercatori appartenenti all'Osservatorio di Parigi, all'Accademia delle Scienze cinese e all'Università d'Aix-Marsiglia è riuscito a ripercorrere la storia evolutiva della galassia spirale NGC 5907, distante 45 milioni di anni luce e visibile di taglio nella costellazione del Drago.
Questa galassia ha la particolarità di non presentare il classico bulge, ovvero quel rigonfiamento tipico della regione più interna, che in altre galassie spirali che si presentano di taglio è invece ben visibile. Quando nel 1998 sono state scoperte le strutture ad anello evidenziate nell'immagine di sinistra si è iniziato a valutare la possibilità che la galassia fosse il prodotto della fusione di due oggetti più piccoli. Si è però dovuto attendere fino ad oggi per avere una conferma definitiva.
A produrla è stata una serie di simulazioni condotte da Jianling Wang, François Hammer e altri ricercatori, che utilizzando da 200mila a 6 milioni di particelle hanno riprodotto l'incontro-scontro fra due galassie virtuali, una delle quali da 3 a 5 volte più massiccia dell'altra.
Il risultato più simile alla realtà, visibile nell'immagine di destra, è una spirale di 90 miliardi di masse solari, prevalentemente concentrate in un disco ampio 180mila anni luce, circondato da vari anelli composti di gas e stelle strappati alle galassie originarie dalle intense perturbazioni gravitazionali. Quelle delicate strutture risultano nella realtà estendersi fino a 150mila anni luce dal centro della galassia, ma la simulazione indica che ve ne devono essere altre simili, molto di più esterne e molto più deboli, fino a distanze di 300mila anni luce. Per verificare ciò si stanno già pianificando nuove campagne osservative di NGC 5907.
 

by Michele Ferrara & Marcel Clemens

credit: Jay Gabany, cosmotography.com/Observatoire de Paris/CNRS/Pythéas/NAOC