27 Feb 2012

 

Nane rosse: la zona abitabile è più ampia

 

Secondo una recente ricerca apparsa su Astrobiology, attorno alle nane rosse è più ampio di quanto finora creduto lo spazio entro il quale l'acqua può rimanere allo stato liquido sulla superficie di un pianeta. Questa conclusione è particolarmente importante perché le nane rosse rappresentano l'80% di tutte le stelle visibili nella nostra galassia, e se si amplia la zona abitabile attorno ad esse cresce di pari passo la probabilità che esistano forme di vita su altri pianeti.
Essendo tali stelle molto più piccole del Sole (hanno dal 10% al 20% della sua massa), sono anche molto meno calde, tanto che un pianeta può conservare acqua liquida in superficie solo se vi orbita attorno a distanze medie di poche decine di milioni di km. Queste condizioni sembrano però divenire ora meno restrittive, almeno stando ai risultati ottenuti da Manoj Joshi e Robert Haberle, fisici atmosferici della University of East Anglia (Inghilterra).
I due ricercatori hanno elaborato un modello sulla riflettività di ghiaccio e neve presenti sulla superficie di ipotetici pianeti in orbita a varie distanze attorno a due nane rosse realmente esistenti. Considerando che ghiaccio e neve sono meno riflettenti verso le lunghezze d'onda rosse, è stato possibile calcolare che quei pianeti possono accumulare calore sufficiente a mantenere l'acqua allo stato liquido fino a distanze maggiori del 10%-30% rispetto a quanto finora pensato.
Questo risultato rende le nane rosse un target ancor più interessante per i cacciatori di pianeti abitabili, che già le preferiscono per il fatto che i loro pianeti più interessanti compiono rivoluzioni misurabili in giorni, e quindi si presentano frequentemente in transito, agevolando il loro studio.
 

by Michele Ferrara & Marcel Clemens

credit: Astrobiology, University of East Anglia