E' stata chiamata Tissint ed è
caduta lo scorso luglio nei pressi di Foumzgit, in Marocco. Grazie a
varie testimonianze dirette dell'evento è stato possibile
recuperarne quasi 7 kg, sotto forma di vari frammenti, dei quali il
più massiccio arriva a pesare poco più di 900 grammi.
La particolarità della Tissint (nella foto, un frammento) è che si tratta della quinta meteorite
marziana vista cadere sulla Terra e poi riconosciuta come tale (le
precedenti risalgono al 1815, 1865, 1911 e 1962), ma soprattutto è
quella che è rimasta per meno tempo esposta alla corruzione
dell'ambiente terrestre.
A dichiararla di tipo marziano è stato ieri un comitato della International Society for Meteoritics and Planetary Science,
ente scientifico che nella sua totalità annovera 950 esperti in
meteoriti. La conferma dell'origine marziana della Tissint è venuta
dalla corrispondenza scoperta fra la sua composizione chimica e
quella dell'atmosfera del pianeta rosso, e dal fatto che trattandosi
di materiale di origine vulcanica ha un'età relativamente giovane
(alcuni milioni di anni), il che rafforza la prova della
corrispondenza chimica.
Proprio perché si tratta di roccia vulcanica, e per di più non
esposta a lungo al primitivo ambiente marziano, non ci sono speranze
di riconoscervi eventuali tracce di vita fossile. Nondimeno proprio
la freschezza dei frammenti della Tissint ha scatenato una caccia
all'acquisto da parte di collezionisti privati e istituti
scientifici che ha fatto schizzare alle stelle le sue quotazioni,
giunte fino a 750 $ al grammo. La cosa non deve stupire se si pensa
che finora solo di un centinaio di meteoriti diverse è stata
riconosciuta l'origine marziana, per un peso totale dei vari
frammenti raccolti che supera di poco il quintale.
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by Michele Ferrara & Marcel
Clemens |
credit: AP Photo/Darryl Pitt, Macovich Collection |
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