2 Lug 2012

 

Archi coronali: visto gas in movimento

 

Va sempre meglio delineandosi lo scenario alla base del surriscaldamento della corona solare: dopo l'individuazione della probabile fonte di quel calore in sottili strutture associate alla granulazione, ora ricercatori dell'Università di Cambridge, supportati da colleghi indiani e statunitensi, hanno osservato del plasma caldissimo in movimento all'interno di un arco coronale, una di quelle strutture fatte a ferro di cavallo che poggiano nella bassa atmosfera solare e che si sviluppano sotto forma di archi più o meno aperti fin nell'alta corona. Gli archi, detti anche cappi, sono creati da campi magnetici che emergono dalla superficie solare e intrappolano il plasma coronale.
Pur essendo ben visibili e caratterizzati da un comportamento ampiamente previsto dai modelli teorici, ben poco si sa del movimento del plasma al loro interno. La recente scoperta effettuata grazie a osservazioni compiute con il satellite Hinode suggerisce che il plasma salga lungo gli archi già ad altissime temperature (dell'ordine di 1 milione di gradi), il che confermerebbe che l'eccesso di calore si genera effettivamente a quote molto basse, tipicamente fotosferiche e/o cromosferiche, piuttosto che in ambiente coronale.
Pur essendo ancora lontani dalla totale comprensione dei meccanismi che operano nell'atmosfera della nostra stella, i ricercatori contano sul nuovo scenario per poter, se non altro, scartare tutti quei modelli che non prevedevano quanto recentemente evidenziato dalle sonde solari.
 

by Michele Ferrara

credit: NASA, JAXA