5 Mar 2012

 

Un po' di ossigeno attorno a Dione

 

Sono usciti su Geophysical Research Letters i risultati di una ricerca basata sui dati raccolti dalla sonda Cassini nel 2010 durante un flyby con Dione, satellite di Saturno con diametro di 1123 km, che orbita attorno al pianeta a una distanza paragonabile a quella della Luna dalla Terra.
Autori della ricerca sono Robert Tokar e Michelle Thomsen, del Los Alamos National Laboratory, i quali hanno scoperto ioni di ossigeno molecolare (O
2+) nella tenuissima atmosfera che circonda Dione, atmosfera che è densa come quella terrestre a quasi 500 km di altezza.
Secondo Tokar e Thomsen, l'ossigeno viene strappato dallo strato di ghiaccio d'acqua che avvolge il satellite dal bombardamento di particelle provenienti dalla potente magnetosfera di Saturno. Quelle particelle impattano la superficie del satellite mentre questo orbita velocemente attorno al pianeta (il periodo è di soli 2,7 giorni) e trasmettono così tanta energia alle molecole di ossigeno (O
2) da far perdere loro uno o più elettroni.
L'aver constatato che l'ossigeno può essere prodotto anche su piccoli corpi celesti, purché ci sia del ghiaccio d'acqua, lascia ben sperare sulla possibilità che satelliti più interessanti, come ad esempio Europa, possano avere anch'essi una discreta produzione di quell'elemento e che questo possa combinarsi con altri elementi, come il carbonio, per formare molecole basilari per la comparsa della vita.
 

by Michele Ferrara & Marcel Clemens

credit: NASA