Negli ultimi mesi solo
sporadicamente la nostra stella aveva dato interessanti segni di
attività. Visto il lungo minimo degli anni scorsi, sappiamo che non
ci sarà da aspettarsi molto per il prossimo massimo,
previsto per i primi mesi del 2013, fa quindi notizia nell'attuale
periodo la comparsa di un brillamento di classe X (X5 per la
precisione), la tipologia più
energetica.
L'evento ha avuto luogo un paio di giorni fa nella regione attiva
1429, che vediamo indicata nella prima immagine. L'esplosione, ben
visibile nella seconda immagine, ha prodotto un'eiezione di massa
coronale che in parte si è diretta verso la Terra, minacciando una
forte tempesta geomagnetica in grado di mettere fuori uso
dispositivi elettronici in orbita.
Puntualmente ieri si sono palesati i primi segnali del passaggio
della tempesta, risultata però meno forte del previsto, il che non
ha impedito il verificarsi di numerose aurore puntualmente
fotografate nelle regioni continentali più a settentrione. Ne è un
esempio la terza immagine, ottenuta da Jónína Óskarsdóttir (con Canon EOS 5D MarkII,
obiettivo 14mm f/2.8L USMII, ISO 1600) a Faskrudsfjordur,
Islanda, con un tempo di esposizione di appena 1 secondo!
La lunga coda della tempesta
potrebbe concedere repliche questa sera, e in ogni caso c'è da stare
in allerta perché la regione attiva 1429 (sempre più faccia a faccia
con la Terra nei prossimi giorni) potrebbe essere nuovamente
sede di intensi brillamenti di classe X, tanto che la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA)
stima al 40% la possibilità che un nuovo brillamento di quella
portata si verifichi nella giornata di oggi, con possibili
ripercussioni geomagnetiche e altre aurore nel fine settimana.
|
by Michele Ferrara & Marcel
Clemens |
credit: SDO/AIA, NASA, Jónína Óskarsdóttir |
|