24 Mag 2012

 

Opportunity si fotografa l'ombra

 

Concluso il periodo di ridotta operatività imposto dall'inverno marziano, il rover Opportunity ha ora ripreso alacremente la sua attività esplorativa, ed è alle prese con l'analisi di un mucchio di sabbia sferzato dal vento che sale lungo il bordo del cratere Endeavour.
Il cratere è quello che vediamo in questa notevole immagine panoramica, dalla quale è facilmente intuibile la posizione sopraelevata di Opportunity. Osservando verso est e avendo il Sole avviato al tramonto ad ovest, il rover ha fotografato anche la sua ombra, dando così all'immagine anche un tocco artistico, se così possiamo dire.
La scena si presenta in falsi colori per enfatizzare le differenze fra i materiali che compongono il bordo del cratere, il suo fondo e le varie dune di sabbia. In realtà parlare di falsi colori non è del tutto corretto, perché in questo caso è stata più che altro esaltata la loro saturazione. E' vero che le immagini acquisite da Opportunity (e dagli altri rover marziani finora sbarcati sul pianeta) sono originariamente in scala di grigi, ma vengono ottenute attraverso appositi filtri che permettono di selezionare ben determinati gruppi di lunghezze d'onda, che hanno una precisa corrispondenza di colore in quella regione dello spettro che chiamiamo "visibile" in quanto accessibile alla vista umana.
L'operazione di assegnare a ciascuna immagine raw il relativo colore e di sommare tutte le immagini a formarne una singola comprensiva di tutte le lunghezze d'onda riprese, altro non fa, dunque, che produrre un'immagine i cui colori ricalcano abbastanza fedelmente ciò che un astronauta vedrebbe osservando di persona quella stessa scena.
 

by Michele Ferrara

credit: NASA/JPL-Caltech/Cornell/Arizona State Univ.