13 Nov 2012

 

700.000 galassie nel mirino di ASKAP

 

Combinando una simulazione su larga scala dell'universo con recenti teorie sulla formazione delle galassie, astronomi di vari istituti scientifici australiani (fra i quali l'International Centre for Radio Astronomy Research della University of Western Australia) hanno fatto una previsione su quante nuove galassie riuscirà a osservare il nuovo complesso radiotelescopico ASKAP, che con le sue 36 antenne diverrà pienamente operativo nel 2013.
ASKAP, acronimo di Australian Square Kilometer Array Pathfinder, sarà il precursore del più potente e già celebre SKA (Square Kilometer Array), che diventerà verso la fine di questo decennio il più potente strumento a disposizione degli astronomi.
Stando ai calcoli effettuati dal team di Alan R. Duffy, ASKAP riuscirà a osservare circa 700.000 nuove galassie. Di queste, 600.000 rientreranno nella survey denominata WALLABY, con la quale si studieranno galassie a noi relativamente vicine, mentre le restanti 100.000 saranno appannaggio della survey DINGO, che si spingerà fino a circa 4 miliardi di anni luce di distanza, includendo un volume di 40 milioni di megaparsec cubici.
Grazie all'elevatissimo potere risolutivo di ASKAP, quasi il 90% delle galassie di WALLABY  saranno risolte in dettagli macroscopici, mentre di 5000 si potrà osservare strutture sufficientemente fini da condurre studi sulla cinematica del disco gassoso.
Nel caso in cui ASKAP dovesse osservare un numero di nuove galassie sensibilmente diverso da quello previsto, sarebbe già una scoperta interessante, perché significherebbe che c'è qualcosa da rivedere nei modelli utilizzati per giungere a quella stima.
 

by Michele Ferrara

 credit: CSIRO, ICRAR