31 Ott 2012

 

Marte: superficie, i primi risultati dell'analisi

 

Dall'analisi dei primi campioni di superficie raccolti da Curiosity è emerso che la superficie del pianeta rosso ha composizione, struttura e proprietà che ricordano quelle delle Hawaii, quindi un suolo di tipo basaltico e di origine vulcanica.
L'analisi è stata effettuata con il Chemistry and Mineralogy instrument (CheMin), che esamina i campioni di suolo attraverso la tecnica della diffrazione a raggi X (che fornisce immagini come quella in alto), la quale permette di andare al di là della semplice composizione chimica, consentendo di evidenziare tutta una serie di proprietà grazie alle quali è possibile capire come un determinato minerale si è formato.
CheMin ha trovato che i campioni analizzati, quasi certamente rappresentativi di gran parte della superficie del pianeta rosso, sono prevalentemente costituiti di feldspati, pirosseni e olivina e che la metà circa del suolo non ha una struttura cristallina ben definita.
Il materiale ora analizzato è lo specchio della recente evoluzione della superficie planetaria, in quanto frutto dell'attuale trasformazione imposta dagli agenti atmosferici. Si differenzia pertanto sensibilmente da quello che costituisce i greti torrentizi precedentemente scoperti, il che apre già una grande finestra temporale sull'evoluzione superficiale di Marte, grazie alla quale si potrà capire come si è trasformata la sua superficie nelle ultime centinaia di milioni di anni.
 

by Michele Ferrara

credit: NASA/JPL-Caltech/Ames