6 Set 2012

 

La doppia estinzione di fine Cretaceo

 

Era un'ipotesi che già circolava da tempo e ora è stata confermata da un gruppo di ricercatori della University of Washington, che hanno esaminato ricchi depositi di fossili presenti sulla Seymour Island, in Antartide: la grande estinzione di fine Cretaceo che ha segnato la fine dei dinosauri fu preceduta di pochissimo, in termini geologici, da un'altra estinzione che colpì prevalentemente le specie marine e fiaccò gran parte dell'ecosistema.
La prima delle due estinzioni fu innescata da una gigantesca e lunghissima eruzione vulcanica avvenuta in una regione corrispondente all'attuale India, che iniziò fra 300.000 e 200.000 anni prima dell'impatto dell'asteroide di Chicxulub e proseguì a fasi alterne per circa 100.000 anni. L'eruzione finì col riempire l'atmosfera sia di polveri e aerosol, in grado di schermare la luce solare e causare periodi di freddo intenso, sia di anidride carbonica e altri gas serra, responsabili di periodi di elevata temperatura globale.
Questi sbalzi furono deleteri per numerose creature marine, i cui residui fossili sono particolarmente abbondanti nei ricchi giacimenti antartici. Attraverso analisi magnetostratigrafiche che collocano temporalmente i fossili sulla base di come era orientato il campo magnetico terrestre durante la loro sedimentazione, i ricercatori hanno ricostruito in dettaglio gli effetti di quella prima estinzione, separandola da quella prodotta successivamente dalla caduta dell'asteroide e concludendo che quest'ultimo ha di fatto dato il colpo di grazia a un ecosistema già gravemente indebolito.
 

by Michele Ferrara

credit: Eric Steig, Thomas Tobin, University of Washington