Sebbene sia conosciuto da 135
anni, di Deimos, il minore dei satelliti di Marte, non si conosce
ancora con la necessaria precisione l'orbita. A causa delle sue
dimensioni molto modeste (circa 12 km come diametro medio) e della
forma irregolare, è pesantemente disturbato dalla gravita di Marte,
in funzione della distribuzione interna delle masse.
Per quanto se ne sa,
a differenza di Phobos, che è destinato a cadere sul pianeta o
comunque a disintegrarsi in orbita, Deimos risulta invece in
lentissimo allontanamento dal pianeta, ma prevederne l'esatta
posizione, con un'approssimazione simile a quella di Phobos (meno di
1 km) sembra quasi impossibile, tanto che nessun modello
previsionale fornisce dati astrometrici del tutto affidabili.
Per migliorarli è indispensabile prendere posizioni particolarmente
precise del satellite rispetto a stelle di fondo, ed è quanto hanno
fatto alcuni ricercatori tedeschi e russi utilizzando la High Resolution Stereo Camera
della sonda Mars Express. In 6 anni di attività, quella sonda
dell'ESA ha avuto 50 incontri ravvicinati con Deimos, fino a una
distanza minima di 9600 km, acquisendo 136 immagini del satellite in
diverse posizioni della sua orbita.
Il team di ricercatori, guidato da A. Pasewaldt e J. Oberst (German Aerospace Center, Institute of Planetary Research, Planetary Geodesy,
Berlino) ha ripreso alcune sequenze di Deimos mentre transitava nel
campo inquadrato dalla sonda, facendo in modo di evidenziare le
stelle di fondo e quindi di calcolare con elevata precisione la
posizione dell'oggetto.
Confrontando poi le posizioni previste dai modelli matematici con
quelle reali è stato possibile individuare anticipi e ritardi
orbitali di alcuni chilometri in più e in meno. Includendo i nuovi
dati nei modelli sarà presto possibile prevedere con maggiore
precisione la posizione di Deimos e prevedere anche l'evoluzione
futura della sua orbita.
by Michele Ferrara |
credit: ESA, NASA |
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