NEBULOSE
ASTROFILO
l’
lo si muove a una velocità maggiore di
quella dell'anello stesso e favorisce così la
formazione di quelle piccole strutture opa-
che che si stagliano nettamente sul fondo
brillante della nebulosa e che sono simili,
seppur in scala minore, ad alcune conden-
sazioni presenti nelle nebulose diffuse che
producono nuove stelle. Nel caso di M57
non si tratta ovviamente di bozzoli stellari,
ma più semplicemente di nubi di gas più
dense della media, che offrono una mag-
giore resistenza all'azione dispersiva della
radiazione ultravioletta proveniente dalla
nana bianca. Un “effetto ombra” prodotto
da quelle stesse nubi sull'anello gli conferi-
scono un caratteristico aspetto raggiato.
Oltre che a fornire una precisa morfologia
tridimensionale di M57, il lavoro del team
di O'Dell sulle immagini di Hubble ha per-
A
sinistra viene
mostrata la
struttura tridimen-
sionale della Ring
Nebula attraverso
un video che ne
evidenzia ogni pe-
culiarità, ricostru-
endo al computer
tutte quelle parti
e prospettive non
direttamente ap-
prezzabili dal no-
stro punto di os-
servazione. [NASA,
ESA; G. Bacon, F.
Summers and M.
Estacion (STScI)]
G
eometria e struttura della
Ring Nebula in visualizzazio-
ne quasi equatoriale. Come si no-
ta facilmente, siamo molto lonta-
ni da quella semplicistica inter-
pretazione della forma ad anello
adottata per oltre due secoli.
[NASA, ESA, and A. Feild (STScI)]
La distanza di M57 non è nota con preci-
sione, ma viene comunemente accettato il
valore di 2000 anni luce. Se questa distanza
è esatta, l'espansione dei gas che formano
l'anello più brillante avviene a una velocità
di circa 70000 km/h, valore dedotto dal con-
fronto fra le immagini più recenti e quelle
prese sempre da Hubble nel 1998. Noto
quel valore, O'Dell e colleghi
hanno stimato che il gas ne-
bulare iniziò la sua espan-
sione circa 4000 anni fa. Ad
espellerlo fu una stella non
molto più massiccia del Sole,
durante la fase di gigante
rossa. In quella fase le stelle di
tipo solare soffiano via gli
strati più esterni, mettendo a
nudo il caldissimo nucleo, che
al termine del processo evolu-
tivo diventa un astro degene-
re, una nana bianca, il cui de-
stino è quello di raffreddarsi
lentamente e di spegnersi, se
non intervengono prima fat-
tori esterni. La nana rimasta al
centro della Ring Nebula è
ben visibile nelle immagini di
queste pagine, come stellina
di magnitudine 15,7.
Curiosamente, il gas molto ra-
refatto posto fra la nana bian-
ca e la parte interna dell'anel-
1...,30,31,32,33,34,35,36,37,38,39 41,42,43,44,45,46,47,48