l'Astrofilo luglio-agosto 2014 - page 44

STRUMENTI
ASTROFILO
l’
Ma poiché, giro-
scopi a parte, tutto
il resto della stru-
mentazione
era
perfettamente fun-
zionante, gli inge-
gneri dell'Ames Re-
search Center della
NASA hanno inizia-
to a cercare una so-
luzione, almeno par-
ziale, al problema
dell'orientamento,
così da poter impie-
gare Kepler in os-
servazioni di ripie-
go che non richie-
dessero un punta-
mento fisso e costante nel tempo. In qual-
che modo bisognava trovare un sistema
che permettesse al telescopio di mante-
nersi allineato passivamente su un asse,
mentre i giroscopi rimanenti e i propulsori
del veicolo spaziale avrebbero provveduto
ad allinearlo sugli altri due assi.
L'orbita quasi terrestre di Kepler (con pe-
riodo di 372 giorni) ha favorito una solu-
zione tanto semplice quanto ingegnosa,
suggerita per la prima volta già nell'ago-
sto dello scorso anno: si poteva sfruttare
la pressione della radiazione solare per
tener allineato lo strumento lungo la dire-
zione della sua propagazione. Rivolgendo
l'obiettivo del telescopio in direzioni pre-
feribilmente (ma non obbligatoriamente)
opposte a quella del Sole e offrendo alla
pressione della ra-
diazione di que-
st'ultimo la minor
superficie possibile
su cui agire (com-
patibilmente con la
necessità di racco-
gliere energia at-
traverso i pannelli
solari), sarebbe sta-
to possibile gestire
lo strumento anche
sull’asse non con-
trollato da girosco-
pi. Non è ovviamen-
te come avere tre
giroscopi funzionanti, può però essere
una soluzione sufficiente per condurre ri-
cerche pensate ad hoc per uno strumento
con quel tipo di handicap.
Il team di Kepler ha pertanto deciso di chie-
dere alla comunità astronomica di proporre
programmi di ricerca in grado di sfruttare la
nuova situazione del telescopio, che lo vede
ora rivolto verso target prossimi all'eclittica.
(L’eclittica è la proiezione in cielo del piano
orbitale terrestre, che è pressoché coinci-
dente con la proiezione del piano orbitale
del telescopio.)
Fra il settembre 2013 e il febbraio 2014, gli
ingegneri dell'Ames Research Center hanno
condotto una serie di test per verificare la
fattibilità di questa inattesa estensione della
missione Kepler, denominata K2, per distin-
I
n questa pagina,
due diverse rap-
presentazioni
delle 9 regioni di
cielo in cui sarà
condotta la mis-
sione K2 di Ke-
pler. Sopra le
vediamo collocate
sull’eclittica e ri-
spetto al piano
della Via Lattea;
sotto vengono in-
vece riportati al-
cuni elementi
identificativi rela-
tivi a quelle re-
gioni. [ESO/S.
Brunier/NASA
Kepler Mission]
Steve B. Howell et al.
1...,34,35,36,37,38,39,40,41,42,43 45,46,47,48
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