COSMOLOGIA
ASTROFILO
l’
l'autore e da altri fattori che potremmo nel
loro insieme definire “modello”.
Fortunatamente la Natura è molto meno
volubile e capricciosa degli esseri umani e
le sue regole di base sono ben definite
(seppur non definitive), cosicché ricostruire
il “film” dell'universo è solo una questione
di potenza di calcolo e di accurata imposta-
zione della procedura da seguire. Quest'ul-
tima è senza dubbio la fase più lunga e
complessa. Ne sanno qualcosa una decina
di astrofisici, fra i quali Mark Vogelsberger
(Massachusetts Institute of Technology) e
Shy Genel (Harvard-Smithsonian Center for
Astrophysics), che hanno dedicato ben 5
anni del loro lavoro allo sviluppo della pro-
cedura destinata a realizzare quella che è
ad oggi la più completa e dettagliata simu-
lazione dell'universo, Illustris.
Per la precisione, Illustris rappresenta l'evo-
luzione di 12 miliardi di particelle virtuali
in un volume di 106,5 Mpc
3
(un cubo con
lati lunghi quasi 350 milioni di anni luce) e
non è dunque in assoluto quella che ha
fatto muovere il maggior numero di ele-
menti (si pensi ad esempio alle simulazioni
Millennium, basate solo sulla gravità), ma
pur riproducendo una piccolissima parte
del tutto, Illustris è riuscita a ricreare con
un dettaglio e una resa grafica senza pre-
cedenti strutture che sono rappresentative
dell'intero universo conosciuto.
Il volume occupato da Illustris è da conside-
rare il massimo gestibile dall'attuale tecno-
logia, compatibilmente con la necessità di
ottenere una risoluzione così spinta da mo-
strare l'influenza che hanno oggetti e fe-
nomeni interni alle singole galassie sulle
L
a fedeltà con
cui Illustris ri-
produce i tratti
morfologici delle
galassie lascia
stupefatti e per
rendersene conto
è sufficiente guar-
dare lo schema in
basso, che ripro-
duce la sequenza
di Hubble nella
versione virtuale.
Al di là delle for-
me di queste ga-
lassie, ciò che col-
pisce di più è il
realismo nella di-
stribuzione della
luce stellare.
[Illustris Project]
