l'Astrofilo luglio-agosto 2014 - page 36

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COSMOLOGIA
ASTROFILO
l’
Grazie a quelle simulazioni è stato possibile
riprodurre fedelmente la “rete cosmica” com-
posta di filamenti di ammassi di galassie che
caratterizza il nostro universo su grande scala.
Su scala molto più ridotta è stato invece pos-
sibile riprodurre l'evoluzione morfologica del-
le galassie. Le due finalità non sono però mai
state supportate da un'unica simulazione a
causa della spaventosa potenza di calcolo ne-
cessaria a riprodurre strutture ampie fino a
miliardi di anni luce, dotate di una risoluzione
spaziale sufficiente a evidenziare le singole
galassie. Ne consegue che la simulazione di
uno spazio limitato, come può essere quello
occupato da un ammasso di galassie, non ne-
cessariamente fornisce risultati applicabili al-
l'intero universo, mentre una simulazione su
scala cosmica a bassa risoluzione non dice
nulla sulle strutture basilari, ovvero galassie e
ammassi di galassie. A queste limitazioni se
L
’efficacia di Il-
lustris nel simu-
lare la realtà è im-
pressionante, co-
me dimostra l’im-
magine di queste
due pagine. La
metà di sinistra è
stata tratta dal-
l’Hubble eXtreme
Deep Field, men-
1...,26,27,28,29,30,31,32,33,34,35 37,38,39,40,41,42,43,44,45,46,...48
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