l'Astrofilo maggio-giugno 2015 - page 40

CRONACHE SPAZIALI
Nube di polveri supera
il buco nero
del centro galattico
by ESO
adattive al fine di ottenere immagini
abbastanza nitide. Il team ha impie-
gato lo strumento SINFONI sul VLT
e ha pure monitorato il comporta-
mento della regione del buco nero
centrale in luce polarizzata con lo
strumento NACO.)
delle Hawaii. (Si tratta di osserva-
zioni molto difficili, poiché la re-
gione è nascosta dietro spesse nubi
di polveri, il che richiede di osservare
in luce infrarossa. Per di più gli eventi
ricorrono molto vicino al buco nero,
rendendo indispensabili le ottiche
U
n buco nero supermassiccio,
con una massa quattro milioni
di volte quella del Sole, si an-
nida nel cuore della Via Lattea.
Attorno a esso orbita un piccolo
gruppo di stelle brillanti e, in ag-
giunta, una nube polverosa, denomi-
nata G2, che è stata seguita nella sua
caduta verso il buco nero durante gli
ultimi anni. L'approccio più ravvici-
nato, noto come peribothron, era
previsto per il maggio 2014. Ci si
aspettava che le grandi forze mareali
in quella regione di fortissima gra-
vità distruggessero la nube e la di-
sperdessero lungo la sua orbita.
Parte del suo materiale avrebbe ali-
mentato il buco nero, provocando
un improvviso brillamento e altre
evidenze del fatto che il mostro stava
gustando un raro pasto. Per studiare
questi eventi unici, la regione del
centro galattico è stata osservata
molto accuratamente negli ultimi
anni da numerosi team con grandi
telescopi in tutto il mondo.
Un team guidato da Andreas Eckart
(Università di Colonia, Germania) ha
osservato la regione con il Very Large
Telescope dell'ESO per parecchi anni,
compreso il periodo critico fra feb-
braio e settembre 2014, poco prima
e poco dopo il peribothron del mag-
gio 2014. Queste nuove osservazioni
sono consistenti con quelle fatte in
precedenza con il telescopio Keck
Q
uesta immagine
composita mostra il
moto della nube polve-
rosa G2 mentre si avvi-
cina e poi supera il buco
nero supermassiccio al
centro della Via Lattea.
Le nuove osservazioni
con il VLT dell'ESO
hanno mostrato che la
nube sembra essere so-
pravvissuta all'incontro
ravvicinato col buco
nero e rimane un og-
getto compatto, non si-
gnificativamente
allungato. In questa im-
magine sono mostrate,
da sinistra a destra, le
posizioni della nube
negli anni 2006, 2010,
2012 e nel febbraio e
settembre del 2014. I
singoli “globuli” sono
stati colorati per evi-
denziare il moto della
nube: il rosso indica che
l'oggetto si allontana, il
blu che si avvicina. La
croce indica la posizione
del buco nero supermas-
siccio. [ESO/A. Eckart]
ASTROFILO
l’
2006
2010
2012
Feb. 2014
1...,30,31,32,33,34,35,36,37,38,39 41,42,43,44,45,46,47,48,49,50,...52
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