GALASSIE
ASTROFILO
l’
fert, quindi dal nucleo molto brillante e mo-
deratamente attivo, situata nella costella-
zione della Vergine, a circa 47 milioni di
anni luce di distanza dalla Terra.
Il flusso di energia registrato da INTEGRAL
era però centinaia di volte superiore a
quello tipico di NGC 4845, tanto che quella
galassia era sempre risultata pressoché invi-
sibile alle frequenze X più dure, e mai nel-
l'ultimo trentennio aveva manifestato
particolare vivacità. Pochi giorni dopo la
scoperta di quella inattesa sorgente, deno-
minata IGR J12580+0134, i satelliti Swift e
XMM-Newton permettono di confermare
l'associazione fra l'evento e le regioni cen-
trali della galassia spirale, cosa poi ulterior-
mente confermata dal monitor MAXI a
bordo dell'International Space Station.
A quel punto era chiaro che nel nucleo di
NGC 4845 doveva essere accaduto qualcosa
di inusuale, che non poteva non aver coin-
volto il grande buco nero in esso ospitato.
Nikolajuk e Walter sono stati fra i primi ad
occuparsi dell'insolito accadimento, pren-
dendo in considerazione diverse possibili
cause. La prima ad essere valutata è stata
l'eventuale variazione di assorbimento della
radiazione X da parte della materia pre-
sente nel nucleo galattico, ovvero l'apertura
(per motivi imprecisati) di uno spiraglio
lungo la linea visuale. Ipotesi caduta subito,
in quanto il flusso di raggi X risulta aver su-
perato di un migliaio di volte il massimo in-
cremento possibile in quel tipo di scenario.
I due ricercatori hanno quindi preso in con-
siderazione l'ipotesi di una supernova offu-
scata a lunghezze d'onda maggiori. Anche
questo scenario è però deficitario in fatto di
energia, essendo stato IGR J12580+0134 un
centinaio di volte più intenso nei raggi X di
una tipica supernova, inoltre la curva di luce
è declinata troppo rapidamente affinché
possa essere attribuita a una supernova.
L'unico meccanismo che alla fine può spie-
gare un incremento di un migliaio di volte
nella luminosità X di un nucleo di Seyfert è
nucleo. Un loro
molto locale dira-
damento era
stato inizialmente
ipotizzato per
spiegare l’evento
IGR J12580+0134.
Nel riquadro in
alto, a una mappa
fotografica sono
state sovrapposte
le isofote nei rag-
gi X dell’evento
rilevato da XMM-
Newton. [Wiki-
Sky, STScI-DSS]
1...,35,36,37,38,39,40,41,42,43,44 46,47,48