STELLE
ASTROFILO
l’
con un rapporto che attualmente è solo di
1 nana bruna ogni 6 stelle di sequenza prin-
cipale. E quella proporzione è valida anche
per i dintorni del Sole, dove parte degli
astronomi stimavano anni fa una sostan-
ziale parità.
In linea di massima, se una stella si sposta
sulla volta celeste più velocemente delle
stelle ad essa prospetticamente vicine, signi-
fica che è più vicina all'osservatore. E poiché
le stelle vere e proprie presenti nei dintorni
del Sole sono già tutte note, le uniche scopri-
bili sono le nane brune, ovvero le stelle man-
cate, oggetti con caratteristiche intermedie a
quelle di pianeti e stelle, ma che per conven-
zione vengono considerate come le più
fredde fra le stelle, pur essendo prive di signi-
ficativi processi di fusione termonucleare.
Trattandosi appunto di oggetti relativa-
mente freddi (da qualche centinaio a po-
chissime migliaia di gradi), per scoprirli è
indispensabile ricorrere al dominio infra-
rosso dello spettro elettromagnetico. È que-
sto il motivo per cui Luhman ha iniziato la
sua ricerca nel database di WISE, dove sono
raccolte osservazioni compiute su un pe-
riodo di 13 mesi in quattro diverse bande
infrarosse, centrate a 3.4, 4.6, 12 e 22 mi-
cron. Tutte le bande sono state utilizzate da
gennaio ad agosto del 2010, dopodiché a
causa dell'esaurirsi del liquido di raffredda-
mento del dispositivo di ripresa è stato pos-
sibile raccogliere immagini solo nelle due
bande più vicine al visibile, questo fino al-
l'inizio del febbraio del 2011, quando la
missione è terminata.
I complessivi 13 mesi di operatività sono
stati comunque sufficienti a far mappare a
WISE l'intero cielo due volte abbondanti, ri-
chiedendo una singola mappatura 6 mesi.
Ciò ha diversi risvolti positivi. Il primo è che
pur offrendo WISE un'accuratezza astrome-
trica inferiore a quella garantita da survey
realizzate con telescopi più potenti (quello
I
n questa pagina
troviamo una
raccolta di imma-
gini della zona di
cielo che contie-
ne il sistema di
WISE J1049 (indi-
cato dalla frec-
cia), ottenute in
epoche diverse
nell’ambito di im-
portanti survey
infrarosse. Cia-
scun frame mi-
sura 2’
×
2’. Nell’
ultimo frame qui
sopra, la bina-
rietà del sistema
è chiaramente
evidenziata dal
Gemini Multi-Ob-
ject Spectro-
graph. [Kevin
Luhman, ApJ]
1,2,3,4,5 7,8,9,10,11,12,13,14,15,16,...48