STELLE
ASTROFILO
l’
gata con la sigla WISE J104915.57-531906.1
(che per comodità abbreviamo in WISE
J1049. Poiché non e così immediato distin-
guere il veloce moto proprio dalla paral-
lasse in un set di dati pur sempre limitato
come quello di WISE, Luhman, sapendo a
quel punto che cosa e dove cercare, ha tro-
vato riscontri al suo candidato in altri data-
base: Digitized Sky Survey (DSS), Infrared
Astronomical Satellite (IRAS), ESOSchmidt,
Guide Star Catalog (GCS), Deep Near-Infra-
red Survey of the Southern Sky (DENIS),
Two Micron All-Sky Survey (2MASS), satel-
lite AKARI. Coprendo tutti i database con-
siderati un periodo compreso fra il 1978 e
il 2012, è stato possibile determinare con
precisione lo sposta-
mento in cielo di
WISE J1049 negli ul-
timi 34 anni, e cono-
scendo le date della
registrazione delle varie po-
sizioni, Luhman è riuscito a
calcolare con altrettanta pre-
cisione anche il valore della
parallasse, 0,5”, corrispon-
dente a una distanza dal Sole
di appena 6,5 anni luce. La
sorpresa è stata grande, per-
ché quell'astro andava a col-
locarsi al terzo posto dopo il
sistema di Alfa Centauri (4,3
anni luce) e dopo la stella di
Barnard (6 anni luce), scal-
zando da quella posizione
Wolf 359 (7,8 anni luce). Era
dal 1915 che non veniva sco-
perta una stella così vicina, ri-
sale infatti a quell'anno la
prima osservazione di Proxima Centauri.
Per confermare la natura di nana bruna
dell'oggetto da lui individuato, Luhman si
è avvalso della collaborazione di operatori
del Gemini South telescope (Cerro Pachón,
Cile) al fine di ottenere uno spettro con il
Gemini Multi-Object Spectrograph (GMOS),
che ha puntualmente confermato la bassa
temperatura di WISE J1049. Ma le sorprese
non erano finite, perché da immagini prese
con quello stesso telescopio è risultato che
l'oggetto celeste in questione non è una
nana singola, bensì doppia, con una delle
due stelle (di tipo spettrale L8) che “brilla”
una volta e mezza più dell'altra (che è in-
vece sulla transizione L / T).
S
pettro ottico
di WISE J1049
comparato con
quello di una
nana standard di
tipo L8, catalo-
gata come 2MASS
J16322911+19044
07. Sono pratica-
mente coincidenti.
In realtà la linea
di WISE J1049 è
una media fra
l’apporto lumi-
noso di una nana
L7 e quello di una
nana sulla transi-
zione L/T. [Kevin
Luhman, Kirkpa-
trick et al.]
A
fianco, una spetta-
colare animazione
3D, che offre una pa-
noramica sulla distri-
buzione delle stelle
attorno al Sole, con
particolare attenzione
verso le nane brune. Il
colore e le dimensioni
delle stelle rendono
efficacemente l’idea
della loro tipologia.
[NASA/JPL Calthech]
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